DIRETTA LIVE PROCESSO: per il Teramo Palazzi chiede la retrocessione in D e 20 punti di penalità

Dopo settimane e giorni d’attesa, il grande appuntamento è arrivato. Presso l’NH Hotel Vittorio Veneto di Roma, dalle ore 9.00, si svolgerà il processo sportivo sulla presunta combine Savona-Teramo. Il Procuratore Federale Palazzi per il Teramo ha contestato la responsabilità diretta, oggettiva e presunta. Vedremo oggi quali saranno le sue richieste.

Potrete seguire la diretta live su AscoliNews.it, grazie ai nostri due inviati Fabio Nazzari e Matteo De Angelis.

 

DIRETTA LIVE! (di Fabio Nazzari e Matteo De Angelis)

ORE 20:31: Termina qui la nostra diretta live. Ringraziamo i numerosissimi lettori che ci hanno seguito in questa lunghissima giornata.

Ore 20:16: Inizia l’arringa dell’avvocato Grassani: “Anche le testimonianze di Mignini e Testa, dirigenti del Teramo, non precludono la possibilità dell’incontro prima e dopo la partita con Barghigiani per combinare la partita. Le testimonianze non sono credibili. Quella di Testa è opinabile. Come può aver visto Campitelli dallo specchietto? Di Giuseppe ha un solo capo ed è Campitelli. E quando al telefono parla del capo si riferisce al presidente. Non può essere diversamente. Matteini e Ascari a Teramo il 26 aprile sono all’hotel Abruzzi. Sono immortalati in una foto? Che cosa ci fanno a Teramo quel giorno?

ORE 20:05: Riprende il processo

ORE 19:14 Le richieste della Procura: “Barghigiani Marco inibizione per anni 4 e mesi 6 e ammenda euro 70mila. Cabeccia Marco squalifica mesi 6 e ammenda euro 30mila.  Campitelli Luciano inibizione 5 anni e ammenda 80mila unito a preclusione. A Ninni Corda Ninni Corda squalifica 1 anno e 3 mesi per riconoscimento benefici dell’articolo 24. Di Giuseppe inibizione anni 4 e 6 mesi e ammenda 70mila. Di Nicola inibizione anni 4 mesi 10 e 85mila ammenda. Pesce inibizione anni 4 e mesi 6. Per Barletta si chiede penalizzazione 1 punto per prossima stagione. Per L’Aquila 1 punto penalizzazione per 2015/16 e ammenda 40mila. Per Luparense penalizzazione 1 punto. Per Savona retrocessione ultimo posto classifica per stagione appena conclusa piu 10 punti penalizzazione per prossimo anno e ammenda 30000. PER IL TERAMO SI CHIEDE LA RETROCESSIONE ALL’ULTIMO POSTO IN CLASSIFICA PER LA STAGIONE APPENA CONCLUSA PIU’ 20 PUNTI DI PENALITA’. “

ORE 19:10: L’ufficio ritiene di aver dimostrato il coinvolgimento del presidente Campitelli

ORE 19:04 “Il 13 maggio Barghigiani si autoattribuisce 7500 euro per l’attività compiuta, lasciando solo 2500 a Pesce (che effettivamente ne riceve 1200). Il 18 maggio Di Nicola chiama Di Giuseppe per un nuovo incontro”

ORE 19:00: Le fasi successive: “Barghigiani l’11 avrà un appuntamento a pranzo con Di Giuseppe e Di Nicola e dalle intercettazioni si evidenzia che Barghigiani ha ricevuto 10000 euro, di cui 5000 da dare a Pesce. Il 12 maggio Pesce chiama Di Nicola per lamentarsi che Barghigiani gli ha dato solo 1000 euro e non 5000 come da accordi. Di Nicola prova a tranquillizzarlo rimandando il tutto al lunedì successivo”

ORE 18:56 “Barghigiani successivamente rassicura Di Giuseppe: tutto è andato a buon fine, con chiaro riferimento alla partita. Alle 18 Di Giuseppe chiama Di Nicola. Trapela da parte di Di Giuseppe che qualcosa non è andato come il presidente Campitelli avrebbe voluto. Alle 19:49 emergerà ancora una volta che ci è stato l’incontro tra questi soggetti. Più tardi Campitelli ringrazia più volte Di Nicola via telefono per l’attività di illecito compiuta (“Grazie Grazie Ercole”) “

ORE 18:54: “Anche volendo immaginare che il presidente Campitelli non si fosse presentato all’incontro, potrebbe davvero cambiare la vicenda? Anche non ci fosse stato il presidente, tutte le conversazioni precedenti dimostrano la sua piena partecipazione all’attività”

ORE 18:53 “Alle 13:24 Barghigiani conferma l’incontro di un massimo di 5 minuti. Che il presidente Campitelli fosse presente lo afferma Barghigiani”

ORE 18:44 “La chiave di lettura di tutte queste raccomandazioni sta nel fatto che i due presidenti coinvolti nella vicenda sono persone non avvezze a questo tipo di condotte, anche una sola parola fuori luogo possa all’ultimo far saltare l’accordo”

ORE 18:42: “Giungiamo al 2 maggio. Di Nicola chiama Di Giuseppe e gli spiega che all’incontro ci sarà un altro soggetto (Ceniccola) Di Nicola raccomanda Di Giuseppe di condurre in prima persona la trattativa, senza far parlare Campitelli”.

ORE 18:40: “Arriviamo al 1 maggio, una giornata interlocutoria. Ci sono solo alcune telefonate, Barghigiani contatta De Nicola per confermare l’appuntamento per il giorno dopo”

ORE 18:36 “Lunedì alle ore 9 tutto significa tranne lunedì alle ore 9. Da lì in avanti tutte le telefonate si incentrano su questo lunedì alle ore 9, sintomo che il significato implicito della frase è ben altro. Le telefonate successive rivelano preoccupazioni reciproche sulla disponibilità a venirsi incontro”.

ORE 18:32 “Questi contatti rivelano che Barghigiani e Di Giuseppe non avevano alcun potere decisionale autonomo, altrimenti avrebbero già avuto modo di chiudere l’accordo. Ognuno di loro deve chiedere conto al rispettivo presidente”

ORE 18:31 “Dalla sera del 30 aprile iniziano una serie di contatti telefonici febbrili. Di Nicola fa da tramite tra Barghigiani e Di Giuseppe”

ORE 18:30  “Significative anche le repliche di Di Nicola, che contatta subito Di Giuseppe per informarlo del fallimento di Matteini. Di Giuseppe incassa il fallimento senza battere ciglio perché rassicurato dall’altro incontro con Barghigiani.

ORE 18:29 “La sera Matteini chiama De Nicola per dirgli di aver fallito nel tentativo di coinvolgere Cabeccia e Marchetti. Anche in questo caso è evidente l’attività illecita della proposta, non può riferirsi ad altro”

ORE 18:28 “Nel frattempo c’è una telefonata di Di Lauro a Di Nicola. Di Lauro sarà colui che cura gli aspetti relativi alle scommesse sulle partite illecite. “Di Lauro chiede a Di Nicola. Il Teramo vince? Sto vedendo, sto aspettando loro”

ORE 18:27 “Di Nicola avvisa Di Giuseppe e Corda dell’incontro con Barghigiani. Quale sarebbe il motivo di chiamare queste persone per parlare dell’incontro, se non per confermare l’incontro concordato la sera prima?”

ORE 18:25: “Il 30 aprile entra in scena Barghigiani, contattato da Di Nicola. Nel frattempo Di Giuseppe si reca da Campitelli. Di Nicola dà appuntamento a Barghigiani per parlare personalmente. E’ la fase attuativa di quanto ideato la sera prima nella cena a tre”

ORE 18:23 “Corda in serata dirà che Cabeccia e Marchetti non sono affidabili per l’attività illecita e propone in alternativa altri giocatori. Tali giocatori sarebbero stati contattati da Di Nicola o da Barghigiani”

ORE 18:21 “Di Giuseppe più volte dice che il Teramo è interessato ad alterare la gara e fa sempre riferimento alla società del Teramo, pur senza nominare il presidente Campitelli”

ORE 18:20 “Prima dell’incontro Di Nicola chiama Matteini per sollecitarlo nella sua opera di avvicinamento a Cabeccia e Marchetti. Di Nicola dice espressamente che può anche alzare la proposta per rendere più allettante l’invito. La sera del 29 aprile c’è la cena tra Di Nicola, Corda e Di Giuseppe a Bisceglie. Vogliono alterare la gara Savona-Teramo per garantire la promozione in B agli abruzzesi”

ORE 18:15: “Il 29 aprile Di Nicola chiama Corda per fissare l’incontro che ci sarebbe stato da lì a poco. Corda – che era a Savona – lascia intendere di avere buone notizie da risolvere, forse alcuni contatti con calciatori del Savona”

ORE 18:10 “Di Nicola chiama Corda e qui concordano l’incontro che si svolgerà poi a Bisceglie. Corda prova a rimandare l’incontro al giovedì, Di Nicola risponde che sarebbe troppo tardi. E’ impensabile che questa urgenza possa riferirsi a trattative di mercato”

ORE 18:07: “Il giorno successivo c’è una telefonata tra Di Nicola e Matteini. Di Nicola inizia a stabilire contatti con una serie di persone (Matteini, Corda, Barghigiani), per avere agganci nella società Savona da avvicinare per alterare la gara. La telefonata lascia subito intendere che ci sia stato già un colloquio tra i due. Successivamente Di Nicola chiede a Calleri di poter incontrare Ninni Corda”

ORE 18:05 “Le conversazioni sono una vera e propria sequenza dell’attività illecita. Il 27 aprile Di Nicola e Di Giuseppe parlano tra loro. L’incipit è significativo, la loro unica preoccupazione è darsi appuntamento in un luogo lontano da occhi indiscreti. Di Nicola ci risulta che in quella stessa giornata abbia un incontro con il presidente Campitelli”

ORE 18:02 La Procura parte a esaminare le conversazioni telefoniche: “L’arco temporale è dal 27 aprile al 18 maggio 2015, la partita oggetto di interesse è quella del 2 maggio tra Savona-Teramo”

ORE 18:00 “Nelle intercettazioni spesso si utilizza un linguaggio in codice, davanti a frasi apparentemente prive di significato l’interlocutore non rimane spiazzato ma replica con una terminologia adeguata. Si vengono così a creare conversazioni oscure per chi non conosce quel certo codice, incredibilmente chiare per chi vi è dentro”

ORE 17:59 “Ci sono collegamenti con frange di criminalità organizzate nazionali, molte intercettazioni servivano anche a poter effettuare scommesse sicure su alcune partite”

ORE 17:55 Ancora Tornatore: “La data del 30 aprile assume una valenza determinate, c’è una successione incredibile di telefonate in un arco ristretto di tempo”

ORE 17:53: Continua la Procura: “”Molte delle notizie che trapelano dalle intercettazioni trovano la loro fonte in una cerchia ben ristretta di individui. E’ un dato rilevante perché queste notizie possono essere distinte dalle voci correnti del pubblico”

ORE 17:47: Parla il Sostituto Procuratore Federale Tornatore: “Il materiale è composto dalla gran parte da intercettazioni telefoniche e altri tipi di documenti. Attività di questo genere sono di fondamentale importanza per il bene del calcio. “Gli elementi probatori sono costituiti principalmente dalle intercettazioni telefoniche e dalle dichiarazioni rilasciate dalle persone coinvolte”

ORE 17:45: Riprende il processo Savona-Teramo

ORE 17:40: Rinviato a domani mattina ore 9 il secondo filone relativo al processo Dirty Soccer. A breve ripartirà il dibattimento che interessa Ascoli e Teramo con le richieste della Procura

ORE 17:35: Riparte il processo Dirty Soccer che riguarda l’Ascoli

ORE 17:31: Ancora nessuna notizia dal Collegio, si andrà per le lunghe

ORE 16:50: Discussioni in aula relative all’altro processo: nessuno vuole rinviare il dibattimento, tarda a ricominciare quello di Teramo e Ascoli

ORE 16:35: La seconda parte del processo Savona-Teramo inizierà in ritardo. Il Collegio è ancora impegnato nel rinvio dell’altro processo relativo al filone Dirty Soccer

ORE 16:10 Si parte con l’appello per l’altro filone Dirty Soccer della Procura di Catanzaro. Una prassi per poi rinviare il procedimento alla giornata di domani. Tra una mezz’ora circa è prevista la ripresa dei lavori per il processo Savona-Teramo. Intanto arriva l’ufficialità sulla pubblicazione della sentenza del primo grado: tutte le sentenze saranno rese pubbliche a partire da lunedì 17 agosto

ORE 15:50: Processo in pausa, si riprenderà alle 16:30. Per il presidente Bellini e il dg Lovato è il momento di un break

ORE 15:21: Il processo si riaggiorna alle 16:30. Alle ore 16 il Collegio aprirà un nuovo processo – come da programma – che vede coinvolte tra le altre Barletta e Vigor Lamezia, per rinviarlo a domani. Alle 16:30 si tornerà così in aula per tentare di portare al termine il processo che vede coinvolte Ascoli e Teramo. Priorità dunque al processo su Savona-Teramo

Ore 15:18: Si vocifera di un rinvio del processo, alle 16 è in programma un altro filone procedurale. Staremo a vedere

ORE 15:15 Il Collegio si confronta sulle deposizioni dei teste

ORE 15:12: Termina anche la deposizione del secondo testimone

ORE 15:11 Artico: “Si ricorda se c’erano dei dirigenti sul pullman?” Testa: “Non posso dirlo, non ricordo”

ORE 15:10 Continuano le domande di Grassani: “Al ritorno da Savona, come è tornato?” Testa: “”Sulla Maserati. Eravamo io, Mignini, Campitelli e Di Giuseppe”

ORE 15:06 Grassani: “In che parte del pullman era seduto, per poter dire che ha visto l’auto dietro di voi?” Testa: “L’ho visto dallo specchietto” (mugugni in aula alla risposta di Testa)

ORE 15:02 Arrivano le domande di Grassani al testimone Testa: “Nell’intervallo tra il termine della passeggiata e il momento della partenza del pullman, ha visto il presidente Campitelli?” Testaa: “Il presidente è salito in camera, non l’ho visto in questo arco di tempo”

ORE 15:00 Artico: “E’ certo che la vettura fosse dietro di voi?” Testa: “Al casello di Savona erano dietro di noi, ritengo abbiano sempre seguito il pullman”

ORE 14:55 Artico: “Si ricorda il viaggio fino allo stadio del Savona?”. Testa: “Siamo partiti intorno alle 13:15, ero sul pullman insieme a Mignini e Scacchioli. Il presidente preferisce non andare in pullman, ha colto l’occasione per la presenza di Ercole Cimini – cugino del presidente – per andare con lui”

ORE 14:50: Parla il secondo testimone, Pasqualino Testa: “Abbiamo fatto una passeggiata la mattina sul lungomare di Arenzano, c’erano anche il presidente Campitelli, il dirigente Fabio Mignini e il direttore generale Gianluca Scacchioli. La passeggiata è durata circa due ore, ci siamo anche fermati per un caffè. Ho pranzato con il dirigente Fabio Mignini”

ORE 14:46: Chiamato a testimoniare Testa Pasqualino, nato a Teramo e dirigente accompagnatore del Teramo Calcio

ORE 14:45: Il teste Mignini termina la propria deposizione e si allontana dall’aula

ORE 14:40: “Di Giuseppe al volante, il presidente al suo fianco, nei posti dietro io (Mignini) e il dott. Testa. Questa era la composizione dell’auto al ritorno da Savona”

ORE 14:34: Grassani: “Se tutti i dirigenti erano in auto al ritorno, chi c’era in pullman?” Non l’ho visto direttamente, ma immagino ci fosse Scacchioli”

ORE 14:31: Grassani: “Da fotografie su internet risulta che il presidente abbia fatto il viaggio in pullman con la squadra”.  “Mignini: “Siamo saliti in pullman a 300 metri dalla piazza di Teramo, solo per arrivare davanti ai tifosi tutti insieme”

ORE 14:27: Grassani: “Chi era in pullman tra i dirigenti”? Mignini: “Scacchioli e Testa, entrambi dirigenti del Teramo. Il presidente non è salito in pullman neppure dopo la partita, siamo tornati sulla Maserati del direttore Di Giuseppe”

 ORE 14:24: Mignini risponde: “”Circa dalle 10, siamo andati a prendere un caffé, abbiamo incontrato dei tifosi e poi siamo tornati in albergo alle 12:15. Il pranzo è iniziato alle 12:30, il presidente non ha pranzato con noi ma è tornato in camera”

ORE 14:23: Arrivano le domande di Grassani: “Lei ha detto che la mattina del 2 è stato sempre in compagnia del presidente. Da che ora a che ora?”

ORE 14:20: La Procura chiede: “E’ sicuro dell’orario?” Mignini: “Sì, ho controllato l’orologio perché eravamo in ritardo”. “Ha pranzato con il presidente?” “No”.

ORE 14:19: Artico domanda: “Può escludere che ci siano state soste?” Mignini: ” Sì, non ci siamo mai fermati e non abbiamo eseguito deviazioni”

ORE 14:10: Parla il primo testimone Mignini: “Fabio Mignini, nato e residente a Nereto. Sono un accompagnatore ufficiale del Teramo Calcio. Il 2 maggio ero ad Arenzano, nell’albergo del Teramo Calcio. Come si chiamava l’albergo? Non ricordo, ricordo solo che era sul lungomare. Con me c’era anche il presidente Luciano Campitelli. Poiché il presidente soffriva l’autobus, preferiva arrivare allo stadio in macchina intorno alle ore 13, subito dietro il pullman della squadra. Con il presidente siamo insieme dal 2008, conosco pregi e difetti e so che soffre il pullman. Ho visto personalmente il presidente prendere posto nella Mercedes al fianco di Ercole Cimini, vicepresidente del Teramo”

ORE 14:07: Chiamato il primo testimone in favore del Teramo: sarà Fabio Mignini.

ORE 14:04: Ammessa la prova testimoniale per il Teramo. Due testimoni portati dalla società abruzzese potranno parlare, ad esclusione del vice presidente Ercole Cimini e del dg Gianluca Scacchioli (entrambi presenti in aula).

ORE 14:02: Riparte il processo

ORE 13:40: Il Collegio Tribunale Federale ancora in ‘ritiro’ per deliberare, il processo va per le lunghe

Piccoli screzi in corridoio tra Campitelli e Lovato: “I campionati si vincono sul campo”, mormora il patron del Teramo al dg bianconero

ORE 12:17: Il Collegio si ritira nuovamente per deliberare

ORE 12:10: Avvocato D’Amelio, difensore Di Nicola: “E’ mio dovere garantire i mezzi che metterò a disposizione per ottenere i miglior risultati possibile per il mio assistito. Chiedo quantomeno un rinvio o di poter depositare delle memorie scritte per poter spiegare in maniera più puntuale la situazione del mio assistito. Vedo tale diritto gravemente leso da questa ordinanza”

ORE 12:10: Artico domanda: “Dove sono materialmente i testimoni da ascoltare?” Cozzone: “Non so dove siano adesso materialmente, ma sono pronti per essere ascoltati. Testimoni sono sia tesserati sia non tesserati”

ORE 12:07: Il Teramo non molla. Parla avv. Cozzone, difesa di Campitelli: “Riteniamo che le indagini difensive debbano essere formalmente ammesse a questo procedimento”

ORE 12:05: Parla Grassani: “Siamo parte di questo procedimento, non conosciamo le istanze istruttorie del Teramo. Ci associamo alle opposizioni presentate dalla Procura”

ORE 12:00: Continua la Procura:”Riguardo alla richiesta di chiamare altri testimoni c’è anche in questo caso un’opposizione formale”

ORE 11:58: Parla la Procura: “Ci opponiamo alla presentazione dei documenti presentati dall’avvocato del Campitelli per ragioni di carattere formale. A noi non risulta che ci sia stato un deposito formale di questa documentazione, e anche questo fosse avvenuto si tratta di documenti che necessiterebbero di autorizzazione da parte dell’Autorità Giudiziaria per essere utilizzati”

ORE 11:50: Parla l’avvocato di Luciano Campitelli: “Vorrei porre l’attenzione sui due presunti incontri che si sono consumati e nel quale avrebbe preso parte – secondo l’accusa – Luciano Campitelli – “Tutte le persone indicate nella memoria sono disponibili e pronte a essere ascoltate”.

ORE 11:47: Le istanze di stralcio non possono essere accolte. Parla il presidente del Collegio Artico.

ORE 11:45 Riparte il processo

ORE 11:28: Il patron del Teramo, Luciano Campitelli, non risponde alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa

ORE 11:15: Arriva il foglio con i nomi dei deferiti e i rispettivi avvocati difensori.

ORE 10:50: Il Collegio sta ancora discutendo le istanze di stralcio, fuori dall’NH Hotel Vittorio Veneto di Roma presente qualche tifoso del Teramo

Intanto sul proprio profilo Facebook Daniele Mori scrive: “In bocca al lupo Ascoli… Prenditi ciò che meriti”

ORE 9:57: Il Collegio Tribunale Federale Nazionale si ritira per valutare le istanze di stralcio

ORE 9:50: La Procura si oppone alle istanze di stralcio presentate per Ercole De Nicola e Fabio Di Lauro

ORE 9:45: Gli avvocati di Fabio Di Lauro ed Ercole De Nicola chiedono lo stralcio delle accuse per i loro assistiti.

ORE 9:44: Sulla stessa linea d’onda la Procura che parla per voce del procuratore aggiunto Tornatore.

ORE 9:40: Grassani: “Ci dobbiamo attenere al processo, non a quello che sarà…”

ORE 9:35: Parla l’avvocato difensore del Savona Calcio: “Il Savona Calcio si oppone alle istanze di Gubbio, Forlì e San Marino”

ORE 9:25: Parla l’avvocato Chiacchio, difensore del Teramo: “Pochi giorni fa il Teramo Calcio ha denunciato la partita Santarcangelo-Ascoli alla Procura Federale. Stiamo parlando di un match decisivo per le sorti del campionato. In quella partita due calciatori ex Ascoli sarebbero indagati e uno dei due ha procurato un calcio di rigore con espulsione”. Le prime carte però parlano di un solo giocatore ex Ascoli coinvolto (Falconieri), mentre l’altro giocatore a cui si fa riferimento è Olivi, ma per lui nessun avviso di garanzia è arrivato. Per l’Ascoli invece, alcun coinvolgimento nella partita in questione

ORE 9:20: Le prime parole di Grassani, avvocato difensore di Ascoli e Gubbio: “Secondo le norme federali le prime società aventi diritto a essere ammesse rispettivamente al campionato di serie B e Lega Pro sono Ascoli e Gubbio”

ORE 9:18: Al processo presenti anche le seguenti società con i rispettivi avvocati: Ascoli e Gubbio (Grassani), Forlì (Bernardi), San Marino (Di Cintio).

ORE 9:15: Il dibattimento sta per iniziare. Ci siamo

ORE 9:09: Inizia ad arrivare il collegio giudicante

ORE 9:06: Arriva Stefano Palazzi

ORE 9:05: Ecco da chi sarà composto il collegio: Sergio Artico (presidente), Riccardo Andriani, Amedeo Citarella, Franco Matera, Federico Vecchio

ORE 9.04: Il processo inizierà con qualche minuto di ritardo

ORE 9.00: Arriva anche il ds abruzzese Marcello Di Giuseppe

ORE 8:55: La sala inizia ad affollarsi

ORE 8:52: Arriva anche l’avvocato che difenderà l’Ascoli, Mattia Grassani, che si intrattiene subito con patron Bellini. Presente anche l’avvocato Crisitina Celani

ORE 8:49: C’è anche il presidente del Teramo Luciano Campitelli. Sorride e scherza con i presenti

ORE 8:45: Arrivati da circa 5 minuti all’interno dell’hotel il presidente Bellini, la moglie Marisa e il dg Lovato

 

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