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Dirty Soccer, tuona Abodi: "Nessuno sconto, pene inesorabili e non negoziabili"
Tuona Andrea Abodi. All’indomani delle indiscrezioni pubblicate dalla Gazzetta dello Sport di una possibile retrocessione in Lega Pro con 10 punti di penalità per il Catania, il presidente della Lega B non le manda a dire su un’eventuale conferma della sanzione per gli etnei.
LO SDEGNO DI ABODI – “Spero si tratti solo di previsioni giornalistiche: niente sconti, infatti, a chi tradisce il calcio“, ha dichiarato Abodi. ‘Voglio pensare, per il rispetto assoluto che porto nei confronti della Giustizia Sportiva e dei suoi Organi, che si tratti solo di valutazioni dei media. Non ho nessun imbarazzo ad ammettere che mi indignerebbe l’idea che una società responsabile di illeciti sportivi gravi e conclamati, che ha mortificato la reputazione di un’intera categoria, che non si è fatta scrupolo di frodare 21 concorrenti e centinaia di migliaia di spettatori paganti, sia ammessa a disputare un campionato professionistico nella categoria in cui sarebbe probabilmente retrocessa, se non avesse rubato punti alle avversarie“.
GLI IMPEGNI MORALI – “La nostra Lega ha fatto, sta facendo e continuerà a fare – possibilmente con ancora maggiore efficacia – un lavoro profondo, costante e sincero per promuovere e tutelare i valori del rispetto, per organizzare e valorizzare il campionato Serie B, un impegno riconosciuto e indicato a esempio in tutta Europa. Se viene calpestata l’essenza stessa dello sport tradendo la fiducia del pubblico e dei partecipanti, nella lealtà e genuinità della competizione, la punizione deve essere inesorabile, radicale e non negoziabile. Non abbiamo altra difesa“.
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