Disastro Ascoli: la crisi non ha fine

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ASCOLI PICENO – Disastro Ascoli. Il Picchio non vede la luce e continua il suo novembre nero. La crisi sembra non finire, tanto che i bianconeri hanno incassato la quarta sconfitta di seguito, perdendo al Tardini di Parma 4-0. L’ultima vittoria risale al 24 ottobre, Ascoli-Spezia 3-1.

Tredici reti subite nelle ultime quattro gare, davanti si fatica a creare vere occasioni tali da impensierire le difese avversarie e la classifica si fa sempre più deficitaria. A tutto ciò si aggiunge la dura contestazione della tifoseria bianconera, che anche ieri ha chiesto platealmente all’amministratore Cardinaletti e al tecnico Maresca le dimissioni. Per quest’ultimo in particolar modo a causa del duro confronto con l’attaccante, fuori rosa, Leonardo Perez. Tifosi dalla parte del giocatore, ormai con le valigie in mano, e parole pesanti per l’allenatore campano.

Tornando alla partita l’Ascoli ha riproposto il solito fraseggio lento, studiato e mai pericoloso. Anche ieri la squadra non ha avuto grande fortuna negli episodi (il tocco di Favilli nella rete del vantaggio, l’infortunio al crociato dell’attaccante dell’under 21, Rosseti non al meglio, l’espulsione inesistente di Addae e il mancato rosso a Lucarelli in occasione del rigore su Santini) ma vero è che la fortuna aiuta gli audaci e l’Ascoli di audacia ne ha avuta ben poca. Non bisogna giustificare le sconfitte e foderarsi gli occhi con il prosciutto: questa rosa senza gli 11/13 titolari faticherebbe terribilmente a trovare il bandolo della matassa. Nei primi 45′ di ieri zero conclusioni nello specchio della porta di Frattali, con il solo Addae a provarci dalla distanza con due tiri finiti abbondantemente out. Squadra lenta ed impacciata, arrivati sulla trequarti gli esterni non riescono a creare superiorità numerica e il gioco che si blocca nella metà campo degli avversari, i quali hanno ormai ben chiari i punti deboli dei bianconeri. Quello che i nostri esterni non fanno, al contrario lo fanno bene e come gli esterni avversari, complice una difesa spaesata dall’assenza di Padella. Con costanza assidua gli inserimenti dei laterali del Parma hanno imbambolato la difesa bianconera. Non è la prima volta che succede, ma come porre rimedio visto che sono movimenti provati e riprovati durante la settimana? La situazione è questa. Complici i seri  infortuni di Favilli e Rosseti non si può più attendere. Urgono rinforzi, adeguati per la categoria, per evitare il peggio.

La paura e la tristezza di una retrocessione annunciata ad inizio campionato è viva tra i tifosi. Sembra però prematuro parlare di ciò a sei mesi dalla fine del torneo. Per non assistere inermi all’allontanamento del treno salvezza giornata dopo giornata, però, occorre una pronta risposta a partire da sabato prossimo contro la Cremonese.


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