Disastro illuminazione, cittadini esasperati

Non c’è un giorno dove i cittadini ascolani non si lamentano della nuova illuminazione. Strade poco illuminate, interi quartieri al buio, luce spettrale in molte vie della città, poca sicurezza per gli automobilisti. Una situazione che sta diventando insostenibile.

E’ passato esattamente un anno da quando l’amministrazione comunale decise di cambiare la nuova illuminazione per “ridurre i costi, ridurre il consumo energetico e abbattere l’inquinamento luminoso”. 

Inizialmente dovevano essere installati 11.700 punti luce in tutta la città, ma i successivi interventi apportati ove l’illuminazione non funzionava, hanno notevolmente aumentato il numero a oltre 15.000. Di fatto, non c’è stato nessun risparmio. Anzi. Nella determina n. 986 viene riportato che, per il pagamento del canone del servizio pubblica illuminazione per l’anno 2016, occorre impegnare una somma superiore rispetto agli anni precedenti di 334 mila euro.

Tutto ciò deriva da una mancanza di programmazione, caratteristica della politica italiana che, purtroppo, anche ad Ascoli, almeno su questo tema, non fa eccezione.

(Nella foto il ponte di Porta Maggiore)

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