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Domani apre l’Antica Osteria Ascolana
ASCOLI – La riscoperta delle tradizioni con la possibilità di visitare un piccolo Museo della civiltà contadina all’interno di una antica osteria, ricostruita in tutti i suoi particolari, e con il valore aggiunto di degustazioni tipiche del territorio: è questa l’ultima sfida di Ristodea, società tutta ascolana che opera nel settore del food e che continua ad investire con convinzione nel centro storico ascolano dopo l’apertura, lo scorso anno, della gelateria-cremeria Gioelia in corso Trento e Trieste.
Stavolta l’idea dell’imprenditore Stefano De Angelis, messa a punto con la supervisione di Dario Ciotti e con il responsabile Marco Angius, si concretizzerà con l’apertura prevista per domani dell’ “Antica Osteria Ascolana”, un nuovo locale molto caratteristico con sede in corso Vittorio Emanuele 2, a due passi dal Battistero.
“L’Antica Osteria Ascolana – spiega Stefano De Angelis – nasce con l’obiettivo di restituire alla città un pezzo della sua storia, ovvero quella legata alla tradizione delle osterie. Per diversi ascolani sarà un emozionante ritorno al passato, mentre per i più giovani significherà calarsi nella tipica atmosfera dei locali di un tempo e assaporare un’esperienza del tutto nuova. Inoltre, grazie alla presenza all’interno di un Museo della civiltà contadina, il locale sarà anche un nuovo punto da visitare per in turisti che, assaggiando le principali specialità culinarie locali, potranno conoscere tradizioni e storia di Ascoli”. “Ringrazio sentitamente – conclude l’imprenditore ascolano – oltre allo staff di Ristodea anche quello della Locanda del Medioevo che ha collaborato per consentire l’apertura di questa nuova attività”.
Ci sarà anche il Museo della civiltà contadina, all’interno del locale, realizzato grazie alla concessione di Giuliano Firmani, storico collezionista di rarissime antichità, e costituito dall’esposizione di oggetti tipici del passato che si usavano in casa o in campagna, dal “prete e la monaca”, alla pompa dell’acqua ramata, al torchio e tanti altri ancora, tutti accuratamente catalogati e corredati da informazioni dettagliate. Un motivo in più, per i turisti oltreché gli ascolani, di visitare l’osteria.
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