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E' morto l'ingegnere Gianluca Amadio. Grande tifoso della Samb
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Riviera piange la prematura scomparsa dell’ingegnere Gianluca Amadio, deceduto all’Hospice di Montegranaro all’età di 50 anni a seguito di una grave forma di tumore che non gli ha lasciato scampo. Viveva a San Benedetto con la moglie e tre figli.
Era fratello di Giovanni, detto Nino, titolare dell’Edilware di Porto d’Ascoli, ex Edilmeccanica. Gianluca era conosciuto e stimato professionista, nonché grande tifoso della Samb.
“Abbiamo perso tutti una grande persona. Mancherà moltissimo alla sua famiglia ed in particolare a sua moglie e ai suoi tre figli. Mancherà ai suoi amici più cari. Attaccatissimi a lui da sempre . Una mancanza straziante, eppure lui vorrebbe una reazione degna del suo livello. Dignitosa come la sua ultima silenziosa sofferenza. Addio Gianluca”, il commovente annuncio dell’amico Leo Bollettini su Facebook che lo conosceva bene e frequentava essendo cognato di Giovanni.
Grazie per questo ricordo di mio padre. Volevo aggiungere alcuni pensieri che mi vengono dal cuore.
“L’ingegner Amadio” era un uomo conosciuto, stimato e rispettato da tutti, ma soprattutto era un punto di riferimento per la sua famiglia e per i suoi amici. Era dotato di straordinaria bontà e umiltà, generosità e semplicità, aveva sempre una parola buona per tutti. Si dedicava al suo amato lavoro con estrema professionalità e serietà e fino all’ultimo ha cercato di portare avanti questa sua passione.
Papà era affettuoso, giocherellone, premuroso, incoraggiante, con le parole giuste al momento giusto. Si occupava della sua famiglia con dedizione e amore, senza far mancare nulla sia dal punto di vista materiale che affettivo. Viveva per sua moglie e per i suoi tre figli, diceva sempre questo. Era un padre e un marito unico e purtroppo non è possibile dire tutto ciò che era con semplici parole. Ci ha amato fino all’ultimo e sono sicura che continueremo a sentire ancora il suo amore.
Un’altra grande passione di mio padre era il calcio: grande tifoso della Sambenedettese e dell’Inter ha condiviso questi “due suoi amori” con la famiglia e con gli amici, tra partite, ritiri e aggiornamenti di ogni tipo.
La malattia lo ha travolto tre anni fa e con lui tutta la famiglia è stata trascinata in un vortice di paura, sofferenza e sconforto. Ci ha lasciato sabato, in silenzio, con dignità e serenità.
Una grande perdita per la famiglia, per gli amici, per i conoscenti e per la città.
Silvia Amadio
Una grande persona, un bravissimo professionista. Ho avuto modo di conoscerlo anni fa. Condoglianze alla sua famiglia, al padre Domenico, alla mamma ed al fratello Nino.