Emergenza rifiuti, l'impianto Relluce sarà trasferito all'Ata

Approvati gli indirizzi applicativi per il trasferimento all’Ata dell’impianto Relluce

IL TRASFERIMENTO Una giorn- ata interamente dedicata all’emergenza rifiuti si è vissuta ieri nel territorio provinciale con riunioni, incontri e situazioni contingenti che hanno scandito l’intensa agenda degli avvenimenti che si è conclusa con l’importante approvazione nell’assemblea dell’Ata della deliberazione degli indirizzi applicativi per il trasferimento all’Ata stesso dell’impianto di trattamento di Relluce di proprietà della Regione Marche. Un passo decisivo che apre la strada al superamento dell’emergenza e alla predisposizione del Piano d’Ambito che disegnerà la pianificazione della complessa materia dei rifiuti per il nostro territorio.

PROTESTA CON BLOCCO STRADALE – La manifestazione ecologica che si è svolta nelle vicinanze del torrente Bretta in prossimità della discarica Geta, annunciata ed autorizzata come iniziativa di sensibilizzazione sulle problematiche dei rifiuti, si è trasformata per una parte della mattinata in blocco stradale, causando ritardi nel ciclo giornaliero di gestione e conferimento dei rifiuti. Sull’accaduto il presidente della Provincia e presidente dell’Ata rifiuti Paolo D’Erasmo ha convocato un tavolo d’emergenza con tutti i soggetti interessati: i vertici della società Geta e i responsabili della società Eco Impianti che gestisce l’impianto di trattamento di Relluce, nonché i responsabili delle società Ascoli Servizi Comunali e Picenambiente per fare il punto sulla situazione ed assumere le eventuali azioni necessarie. Grazie all’immediata disponibilità di tutte le parti convocate sono stati predisposti turni supplementari e attività funzionali a smaltire i ritardi per assicurare la regolare gestione della filiera: dal trasporto, al trattamento fino all’abbancamento dei rifiuti. Il presidente D’Erasmo acquisirà inoltre informazioni dalle autorità competenti sulla protesta.

ATTENZIONE VERSO I CITTADINI – Infine, si è svolta nella sala Consiliare di palazzo San Filippo, la programmata Assemblea dell’Ata avente all’ordine del giorno la proposta di deliberazione per le modalità di trasferimento all’Ata dell’impianto di trattamento di Relluce. Prima di approfondire il documento, il presidente D’Erasmo ha riferito nel dettaglio a sindaci e amministratori i fatti della mattinata ribadendo la necessità, fermo restando la massima disponibilità, attenzione e ascolto verso i cittadini, di assicurare la continuità e regolarità ad un servizio pubblico essenziale per la comunità come quello dei rifiuti.

LA DELIBERA – Nella deliberazione approvata dall’assemblea, con 21 voti favorevoli e un solo voto contrario, si definisce che, conseguentemente all’effettivo subentro dell’Ata nella titolarità dell’impianto di trattamento di Relluce in ossequio alla normativa regionale, “sarà assunta dall’Ata medesima la diretta e necessaria capacità giuridica di agire al fine di garantire e risolvere tutte le questioni e problematiche, passate e future, connesse e correlate alla mancata sottoscrizione della convenzione con la società Ascoli Servizi Comunali s.r.l.”. La delibera è stata integrata con un emendamento proposto dal presidente che sana gli aspetti contabili sospesi stabilendo che fino al subentro dell’Ata nella effettiva titolarità dell’impianto di Relluce, ciascun Comune dovrà regolarizzare le partite contabili sospese versando all’Ata, su apposito conto dedicato, le somme di propria competenza. “L’Ata si farà carico di girare le somme versate da ogni singolo Comune alle società eventi diritto e precisamente: Ascoli Servizi Comunali s.r.l., Picenambiente S.p.A., Geta s.r.l., Secit s.r.l. ed Ecoimpianti S.r.l.”.


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