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Euro Jankto al Del Duca: 1-0 al Lanciano, Ascoli fuori dalla zona playout
Tre punti d’oro per l’Ascoli.
Uno strepitoso gol di Jankto regala il successo ai bianconeri nello scontro salvezza contro il Lanciano. Il Picchio sale a 26 punti ed è momentaneamente fuori dalla zona playout.
LA GARA – Al Del Duca l’Ascoli ospita il Lanciano nella 23° giornata di Lega B. Match importantissimo per entrambe le squadre: il Picchio è zona playout a 23 punti, gli ospiti addirittura in quella retrocessione a quota 21. Per il match salvezza mister Mangia mischia le carte: torna Milanovic nella difesa a tre, Pecorini è interno di centrocampo con Addae e Altobelli. Lanciano con Marilungo e Ferrari coppia d’attacco.
Ben messo in campo il Lanciano in avvio: i frentani giocano senza timori reverenziali e più volte costringono l’Ascoli nella propria metà. I tifosi della Sud chiedono ai giocatori ben altro atteggiamento rispetto alla gara di Chiavari: “Un ultras non muore mai, vogliamo i fatti e uomini con i coglioni” recita lo striscione esposto al fischio d’inizio. I ragazzi di mister Mangia sembrano però non recepire le ‘direttive’ dei sostenitori e non riescono a ingranare la marcia giusta. Al 13’ arriva così la prima occasionissima della partita per il Lanciano: Ferrari imbuca splendidamente per Marilungo, l’attaccante rossonero si presenta a tu per tu con Lanni ma l’estremo difensore del Picchio compie un autentico miracolo con il piede. Clamorosa chance gettata alle ortiche dagli ospiti, prodigioso il primo intervento del numero uno ascolano al rientro dall’infortunio. Velleitaria la reazione dell’Ascoli: i bianconeri si fanno vedere dalle parti di Casadei solo con un colpo di testa di Addae che non impensierisce la retroguardia avversaria. E’ però il Lanciano a fare la partita: al 24’ altro brivido portato da Marilungo, il mancino del classe ’89 viene deviato in corner da un tuffo felino di Lanni. L’Ascoli è in totale balia dei rossoneri e al 34’ deve ringraziare per la terza volta Lanni: stavolta l’estremo difensore sventa il destro a botta sicura di Ferrari, poi la retroguardia libera in qualche modo. Per il primo vero brivido portato dal Picchio bisogna attendere il 37’: bella punizione dai 25 metri di Jankto, la palla esce di pochissimo a lato. Troppo poco comunque quanto fatto vedere dai bianconeri nella prima parte di gara, iniziano a spazientirsi i tifosi. L’ultima occasione del primo tempo è comunque del Picchio: bella palla di Petagna per Cacia, l’attaccante ex Bologna non riesce però a trovare l’impatto col pallone in sforbiciata. Al riposo è così 0-0, ma piuttosto deludente la prestazione dell’Ascoli.
Nella ripresa c’è Mitrea al posto di Milanovic, con Mengoni che si piazza al centro della difesa. I ragazzi di Mangia tornano in campo con un altro piglio e al 53’ recriminano veementemente col direttore di gara: Petagna viene trattenuto in area di rigore e cade a terra, l’arbitro lascia correre tra le proteste. L’attaccante scuola Milan è sicuramente il migliore tra i bianconeri, tra i più positivi anche Jankto e Addae. Ed è proprio il talentino classe ’96 a spaccare in due la partita al 63’: strepitosa azione personale del centrocampista in prestito dall’Udinese, che scarta tre uomini con uno slalom da applausi e trafigge Casadei con il destro. Davvero straordinaria l’azione di Jankto, esplode la gioia dei tifosi bianconeri al Del Duca. Due minuti più tardi il tecnico Mangia richiama in panchina Pecorini, dentro per l’ultima mezz’ora Giorgi. L’Ascoli sulle ali dell’entusiasmo prova a chiudere i giochi, la rovesciata di Addae viene deviata in corner dalla difesa. Il Lanciano comunque non sta a guardare: Vitale è una spina nel fianco per la retroguardia bianconera, Lanni in uscita e Jankto senza badare all’estetica tolgono le castagne dal fuoco. Al 77′ il Picchio si divora il gol della sicurezza: Petagna e Cacia fraseggiano splendidamente, lo stesso Cacia serve al compagno di reparto una palla da spingere solo in rete ma Petagna calcia clamorosamente alto con il destro. Nel finale di gara il Lanciano prova il tutto per tutto inserendo anche l’ultimo arrivato Bonazzoli, rossoneri sbilanciati in avanti a caccia del pari: all’86’ Ze Eduardo di testa mette i brividi di testa, la palla si alza di poco sopra la traversa. Ma quello che accade un minuto più tardi ha dell’incredibile: il colpo di testa di Bonazzoli scavalca Lanni e sembra terminare in rete, ma il maldestro tentativo di Di Matteo di realizzare in corsa fa lentamente arrivare la palla tra le braccia di Lanni.
L’incredibile occasione sciupata dal Lanciano regala 3 punti fondamentali al Picchio. L’Ascoli sale a 26 punti e – almeno momentaneamente – è fuori dalla zona playout.
TABELLINO
ASCOLI (3-5-2): Lanni; Antonini, Milanovic (45’ Mitrea), Mengoni; Almici, Pecorini (65’ Giorgi), Addae, Altobelli (88′ Carpani), Jankto; Petagna, Cacia. All: Mangia
VIRTUS LANCIANO (5-3-2): Casadei; Salviato, Aquilanti, Amenta, Boldor, Di Matteo; Di Francesco, Vitale, Ze Eduardo; Marilungo, Ferrari (70’ Padovan). All: D’Aversa
RETI: 63’ Jankto (A)
AMMONITI: Pecorini, Mitrea (A); Salviato (VL)
ESPULSI: nessuno
ARBITRO: Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli
Qui’ non è gratificante sentirsi fuori dalla zona play out una volta si e una no. C’e’ il problema di far capire a quei 6-7/11mi di caproni, il modo di come stare in campo dal primo minuto, che pare nemmeno sto c……o de allenatore riesce a fa’. A sto punto me pare de capì che non è il gioco che manca ma la volontà de quanno je’ girano de gioca’. Prima concedono all’avversario de gioca’ come caxo je pare, poi se al primo tempo non so annati sotto dei fatidico tre gol allpra iniziano a giochicchia’. Ma c’è da levajie l’ingaggio a quasi tutti? Serve un allenatore con le PALLE poi ai giocatori tanti calci al culo. Palla lungha e pedalare. Alla prossima ristaremo da capo Serve il manico
Ho notato solo io l’esultanza do Cacia dopo il gol di Jankto? Non si può fare sempre finta di niente
….centrocampo impresentabile
Penosi oserei dire fortuna di Matteo che ha parato su bonazzoli