Fallimento ex Stella Maris, la Ugl: “I lavoratori sono ancora senza TFR”

SAN BENEDETTO – Il 7 giugno 2016 il Tribunale di Ascoli Piceno decretò il fallimento della Casa di Cura Stella Maris di San Benedetto.

Ma come ricorda, in una nota la Ugl di Ascoli, “I 90 ex dipendenti della Stella Maris avrebbero dovuto/potuto in procedura riscuotere i propri crediti, iniziando dal Fondo Tesoreria Inps per la quota di tfr ivi depositata e successivamente con la esecutività dello stato passivo avere saldata la restante quota di tfr e le cinque mensilità non pagate.Le norme di guarentigia per il terremoto, assurda contraddizione dei fini, si sono trasformate in penalizzazioni economiche dei lavoratori; hanno bloccato la esecutività dello stato passivo, con conseguente fermo delle successive procedure di accredito ai lavoratori di quanto spettante da parte dell’INPS. Per di più, le quote di tfr depositate nel conto della Tesoreria Inps e che potevano essere liquidate ai lavoratori dopo il fallimento, sono rimaste incagliate per disguidi od errori. Fatto sta che ad oggi i 90 lavoratori della ex Stella Maris non hanno ricevuto nemmeno un euro. Inps, Tribunale di Ascoli Piceno, Curatela fallimentare, ognuno ha la sua motivazione di questo impantanamento; ma purtroppo sono stati i lavoratori, autentico vaso di coccio, ad essere stati penalizzati economicamente”

Prosegue l’Ugl: “Adesso i nodi sembrano sciolti e possiamo guardare con fiducia il dispiegarsi della procedura che porterà nelle tasche dei lavoratori i crediti vantati nel fallimento ex Casa di Cura Stella Maris. Ma tecnicalità, burocrazie e disguidi vari rimangono sempre in agguato. La UGL vigilerà per rimuovere eventuali pastoie burocratiche”