Festival ‘Bianco d’Autore’, la prima edizione si chiude con un bilancio positivo. Ospiti di spessore, buona cucina e tanti presenti negli appuntamenti allestiti

 

La prima edizione di ‘Bianco d’Autore’, festival del tartufo bianco andato in scena nel caratteristico borgo di Venarotta nel corso dell’ultimo fine settimana, ha visto tra i protagonisti ospiti di alto livello. Tra i grandi nomi che hanno potuto arricchire la manifestazione c’erano Mauro Uliassi (nella foto insieme all’organizzatore Stefano Greco ndr), indiscusso talento della cucina italiana nonché tre stelle Michelin con il suo ristorante di Senigallia. Nello spazio a lui dedicato il rinomato chef ha intrattenuto i presenti con un cooking show e una lezione di cucina. Tanti gli aneddoti raccontati sulla sua brillante carriera che lo ha visto affermarsi ai massimi livelli del settore. Sono stati due i piatti presentati da Uliassi e fatti degustare al pubblico: i cappelletti in brodo di piccione con il tartufo bianco pregiato e il cremoso di patate, gamberi e tartufo nero uncinato. A seguire ha riscosso particolare successo anche il cooking show di Daniele Citeroni dell’Osteria Ophis di Offida, uno degli straordinari interpreti della cucina Picena. Il bilancio finale è stato estremamente positivo. «È stata una prima edizione importante – dichiara Luigi Contisciani, presidente del Bim Tronto – che si inserisce molto bene nel contesto dell’azione di promozione che il Bim Tronto ha avviato da qualche anno partendo dall’adesione di cinque comuni del Piceno all’Associazione nazionale Città del Tartufo. Va sottolineato che Bianco d’Autore non è un evento fine a se stesso, ma si inserisce in un preciso disegno di valorizzazione di questa eccellenza del territorio. Contestualmente abbiamo deciso insieme ad Amap (Agenzia speciale della regione Marche per l’agricoltura e la pesca) e Università Politecnica delle Marche, di partire con la sperimentazione del tartufo bianco coltivato proprio a Venarotta».

Soddisfatto anche il sindaco Fabio Salvi che aggiunge: «Siamo orgogliosi di aver ospitato il primo festival del Tartufo Bianco a Venarotta, siamo soddisfatti soprattutto del livello degli ospiti che vi hanno preso parte. Questo resta sicuramente un evento sul quale il comune di Venarotta intende investire anche nei prossimi anni grazie all’impegno e alle risorse del Bim Tronto». Bianco d’Autore è stata organizzato da Tuber Communications, con il supporto appunto del Bim Tronto, dell’Unione Montana Tronto e Valfluvione attraverso il progetto Snai aree interne picene, il comune di Venarotta e Consorzio Vini Piceni. Altro momento di altissimo livello è stato il convegno sul tema ‘La coltivazione del tartufo bianco pregiato e la tutela del suo areale’. Qui è stato particolarmente ampio il parterre che ha visto la partecipazione di esperti nazionali e internazionali come Christine Robin, direttrice del più grande vivaio al mondo di piante micorrizate e Claude Murat, intervenuto con un videocollegamento dalla Francia. Entrambi hanno rivelato alcuni passaggi fondamentali sulla coltivazione del tartufo bianco.

A tal proposito l’Amap ha annunciato che proprio a Venarotta è stata messa a dimora la prima tartufaia sperimentale di tartufo bianco pregiato, in collaborazione con il Bim Tronto. Presentato altresì il percorso ‘Idee per un museo del tartufo’, realizzata con il materiale raccolto nell’arco di circa 70 anni da Emidio Angellozzi, vero e proprio punto di riferimento della tartuficoltura anche a livello internazionale. Il presidente Giuseppe Amici, Unione Montana e Valfluvione – capofila della Snai Ascoli Piceno – ha voluto ringraziare il sindaco Fabio Salvi per l’organizzazione dell’evento che si lega al più ampio progetto della strategia aree interne realizzato con il contributo della regione Marche a valere sul Fondo POC Marche 2014-2020, che finanzia progetti concreti di valorizzazione e promozione del territorio interno Piceno e dei suoi prodotti tipici, tra cui il tartufo.


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