FOCUS GIRONE: scopriamo il San Marino

Il San Marino Calcio è l’unica società con sede nella Repubblica di San Marino autorizzata dalla Figc a militare nel campionato di calcio italiano. La società ha partecipato solo 16 volte a campionati di Serie C (tra C1 e C2), e questa stagione è stata inserita nello stesso girone dell’Ascoli Picchio.

Colori sociali: bianco e azzurro.

Storia: nel 1960 la Federcalcio sammarinese si assunse l’incarico di allestire una formazione che potesse militare nel campionato italiano. Nell’estate di quell’anno, la Società Sportiva Serenissima eredita dalla Libertas-Tre Penne (nata nel 1959) i colori sociali: il bianco e l’azzurro.
La squadra partì dalla Seconda Categoria emiliana e nel 1962 arrivò già la prima promozione  dopo l’incontro con il Chiavicone di Forlì. Dal 1965 la Serenissima, sino a quel momento controllata e gestita dalla Federazione, passò in mano ad un gruppo di privati guidati dall’industriale Carlo Tonolli. Nel frattempo cambiò anche il terreno di gioco: si passò infatti dallo stadio di Fiorentino a quello di Serravalle, che dal 1985 prende il nome di “Olimpico”. La Serenissima e la Juvenes decisero di unire le loro forze e, con il beneplacito della Federazione, si unirono dando vita all’Associazione Calcio San Marino che partecipò nel 1973-1974 al campionato di Promozione. Nel 1985 iniziò un ottimo periodo per la società biancazzurra. Con l’allenatore Gabriele Lucchi in panchina e il presidente Germano De Biagi, la squadra centrò tre promozioni in quattro anni che la portarono dalla Prima Categoria fino alla Serie C2. Nel 1987 i biancazzurri furono scavalcati in classifica dal Riccione, per questioni disciplinari, ma la promozione arrivò comunque l’anno successivo. La società cambiò anche denominazione sociale passando da A.C. San Marino al nome attuale di San Marino Calcio. Il primo campionato tra i professionisti fu fallimentare: i titani arrivarono penultimi e retrocessero in Serie D. Negli anni 90’ la società biancazzurra militò nel campionato di Serie D, eccezion fatta per due campionati non consecutivi in Eccellenza, entrambi vinti dal San Marino. Nella stagione 1999-2000 la società rinforzò l’organico che venne affidato a Sauro Trillini. La squadra raggiunse la vetta, ma dopo alcune sconfitte scivolò al quarto posto e il girone d’andata si concluse con la sconfitta a Fano, fatale per l’allenatore. La squadra venne affidata a Franco Bonavita che riportò i titani in C2. Nella stagione 2000-2001 il San Marino chiude il campionato in decima posizione, totalizzando 44 punti (11 vittorie ed 11 pareggi). La stagione seguente il San Marino manca i play-off per un soffio.
Nell’annata 2003-2004 i sanmarinesi centrano la quarta posizione, grazie ad un ottimo girone di ritorno, e per la prima volta partecipano agli spareggi promozione. I titani abbandonano però il sogno C1 già in semifinale, cedendo 3-2 nella partita di ritorno con il Gualdo. Nel 2004-2005 i biancazzurri centrano nuovamente la quarta posizione ed i play-off; questa volta però è la Cisco Roma ad avere la meglio sui titani.
Nell’estate 2005, tuttavia, grazie anche all’impegno di società e Federazione, il San Marino viene ripescato in Serie C1 al posto delle molte squadre fallite. La squadra perciò accede per la prima volta in Serie C1. Il campionato però è tutt’altro che semplice ed il San Marino si salva ai play-out grazie alla vittoria sulla Pro Sesto. Nel dicembre del 2006, Werther Cornieti lascia la carica di presidente per le presunte polemiche e critiche nei suoi riguardi sollevate durante una trasmissione sportiva. Gli anni seguenti sono caratterizzati da un succedersi di presidenti. Nel 2012 il San Marino Calcio ritorna in C1 dopo 5 anni di assenza, mentre il 7 giugno 2013 le quote societarie vengono cedute e il nuovo C.D. A. nomina presidente Luca Mancini, ex direttore generale del Cesena. Come nuovo allenatore viene scelto Fernando José de Argila Irurita che però viene esonerato a dicembre. La squadra comunque, nonostante il pessimo campionato disputato, rimane in Lega Pro Prima Divisione grazie alla riforma della Serie C unica.

Squadra: il tecnico della squadra è il 36enne Alex Covelo. Ex preparatore atletico di Baladona ed Aris Salonicco, è alla prima esperienza da allenatore, dopo aver svolto il ruolo sia preparatore dei portieri che di allenatore in seconda, sempre con il San Marino. Disporrà i suoi con il modulo 4-3-3 o in alternativa con il 4-2-3-1; la sua mentalità è quella di scendere in campo per conquistare i tre punti ad ogni partita. La squadra è molto giovane e presenta diversi classe 95’: Bangoura, difensore proveniente della Nuova Guinea che vanta alcune presenze in serie B con il Cesena nelle ultime due stagioni e De Montis,centrocampista arrivato dal Cagliari Primavera. Il club, su designazione del nuovo tecnico, ha acquistato a titolo definitivo anche le prestazioni dell’attaccante classe 93’ Gil Muntadas, e del centrocampista classe 94’ Albert Miravent, entrambi provenienti dalle giovanili del Siviglia.

Obiettivo stagionale: mantenere la categoria.

Stadio: lo stadio olimpico di Serravalle, è il più grande e capiente stadio calcistico della Repubblica di San Marino. La struttura ospita le partite del San Marino Calcio e le partite interne della Nazionale di calcio del San Marino. L’impianto fu ultimato nel 1969 e denominato “olimpico” nel 1985, in occasione dei primi Giochi dei piccoli stati d’Europa patrocinati dal Comitato Olimpico Internazionale. Nell’estate del 2009 l’impianto si è dotato di un terreno semi-sintetico realizzato con il sistema Football Green Live, ossia un manto erboso di nuova generazione composto in larga quantità da erba naturale e da una parte in sintetico, che ha la funzione di rinforzare e rendere sempre agibile il terreno.

Fabio Nazzari


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