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Abbiamo scambiato due chiacchiere con Gigi Grassi, ex trequartista dell’Ascoli fino a gennaio, ora  in forza alla Spal. Grassi è rimasto molto legato alla piazza ascolana.

Ha seguito le sorti della sua ex squadra?

“Sì, sempre. Ho seguito con attenzione i risultati dei miei ex compagni, Ascoli mi è rimasta nel cuore. Sono contentissimo che alla fine l’obiettivo prefissato è stato raggiunto, non avevo dubbi”.

Ci sono state tante problematiche.

“Davvero tante, ma a fare la differenza secondo me è stato il valore umano del gruppo. Quando nello spogliatoio ci sono uomini veri tutto è più facile. Poi la rosa era comunque di qualità, ero sicuro che alla fine ci saremmo salvati”.

Con un Cacia in squadra è tutto più semplice.

“Daniele è un attaccante che in serie B fa letteralmente la differenza. Nel momento cruciale della stagione ha messo a segno diverse doppiette importanti, permettendo alla squadra di ottenere un risultato positivo”.

Come giudica le scelte di Giaretta e Aglietti?

“Giaretta mi sembra un direttore sportivo molto competente, anche se non lo conosco di persona. Il mister, invece, ho avuto modo di conoscerlo qualche anno fa e devo dire che è un tecnico molto preparato che fa giocare a calcio le sue squadre. Poi è uno dei pochi che gioca col trequartista…”

Come dovrà essere costruita secondo lei la squadra nel prossimo campionato?

“Per me la squadra del prossimo anno dovrà essere costruita attorno a Cacia e Giorgi. Due giocatori imprenscindibili per l’Ascoli”.

Che ricordo le ha lasciato la piazza ascolana?

“Un ricordo stupendo. Fosse per me sarei restato tanti altri anni. Ogni volta che ripenso alla tifoseria ascolana mi vengono i brividi”. 

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