Giovani protagonisti del futuro della comunità e costruzione condivisa del Piano Pluriennale 2026–2028: oltre 150 partecipanti in presenza e oltre 800 visualizzazioni online per l’incontro con gli Stakeholder promosso dalla Fondazione.

La comunità ha risposto con entusiasmo all’invito della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, partecipando numerosa all’incontro pubblico che si è tenuto ieri pomeriggio presso la Bottega del Terzo Settore. Oltre 150 stakeholder in presenza – tra enti pubblici, organizzazioni del Terzo Settore, imprese, scuole e cittadini – e oltre 800 visualizzazioni online sulla diretta Facebook hanno testimoniato la vivacità di un territorio pronto a contribuire alla costruzione del nuovo Piano Pluriennale 2026–2028.

L’iniziativa, moderata dal Presidente della Bottega del Terzo Settore Marco Regnicoli, rappresenta una delle tappe centrali del percorso partecipato promosso dalla Fondazione, articolato in cinque fasi: ascolto, analisi, programmazione, attuazione e valutazione.

Ad aprire i lavori è stato il prof. Valerio Temperini, direttore del Crismat e docente dell’Università Politecnica delle Marche, che ha presentato una fotografia ricca e articolata del contesto sociale, economico e culturale dei 38 Comuni di riferimento, emersa dall’analisi dei bisogni del territorio.

Il Presidente della Fondazione, Maurizio Frascarelli, ha sottolineato come il Piano in costruzione sia “inclusivo per natura”, incentrato sui reali bisogni delle comunità locali e orientato a valorizzare le energie positive che animano il territorio. “Costruire il Piano significa costruire il futuro – ha affermato – e questo futuro passa attraverso il coinvolgimento attivo delle persone, delle reti e soprattutto dei giovani”.

Proprio i giovani sono stati i veri protagonisti della giornata, grazie alla sessione loro dedicata e curata dal prof. Stefano Traini dell’Università di Teramo, nell’ambito del progetto GO! – Futuro in Movimento. Con interventi appassionati, visioni coraggiose e idee concrete, ragazze e ragazzi provenienti da tutto il territorio hanno raccontato le loro esperienze e il loro desiderio di contribuire in prima persona al cambiamento.

In chiusura, il Segretario generale Fabrizio Zappasodi ha coordinato una partecipata sessione di interventi dal pubblico, invitando tutti a contribuire attivamente attraverso il questionario disponibile su www.pianopluriennale.it.

“La costruzione del Piano non è un esercizio burocratico – ha concluso Frascarelli – ma un patto di corresponsabilità per orientare insieme le risorse verso uno sviluppo sostenibile, equo e duraturo. La riuscita degli interventi sociali dipende dall’ascolto e dalla qualità e quantità delle informazioni che la comunità offre alla Fondazione”.

Il nuovo Piano Pluriennale 2026–2028 sarà pubblicato entro ottobre 2025, dopo l’approvazione da parte degli Organi della Fondazione. Nel frattempo, oltre 600 proposte sono già state raccolte tramite il portale web, a dimostrazione di una comunità viva, partecipe e desiderosa di contribuire.


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