Gli studenti diventano attori shakespeariani. Generazione Fly lancia il progetto teatrale “We Will”

Gli studenti ascolani sul palco come attori shakespeariani. È uno degli obiettivi di “WE WILL”, il progetto teatrale di ‘Generazione Fly’, costola associativa della Fly Communication, presentato oggi a Palazzo dei Capitani e che mira a coinvolgere, gli studenti delle scuole secondarie ascolane nell’allestimento annuale di uno spettacolo di William ‘Will’ Shakespeare.

I ragazzi, infatti, previa emissione di un bando rivolto alle scuole, vengono inseriti in un cast con veri attori e parteciperanno ogni anno alla produzione di un’opera cimentandosi sia come interpreti, ma anche come scenografi, costumisti e tecnici. Il tutto con il coordinamento di figure esperte e competenti della Fly, realtà che da oltre 20 anni è protagonista della produzione teatrale del Piceno.

Per questa prima edizione l’opera scelta è ‘Romeo e Giulietta’, tragedia in cinque atti in programma il 1° novembre in doppia replica, alle 17:00 e alle 21:00, al teatro Filarmonici di Ascoli, con la regia di Christian Mosca e adattamento ai testi frutto dalla preziosa consulenza del Prof. Cesare Catà, che nei mesi scorsi ha tenuto all’intero cast lezioni di introduzione sia all’opera che al personaggio del ‘Bardo’. La scuola partecipante è, in questa edizione, il liceo classico ‘Stabili-Trebbiani’.

Alla conferenza di presentazione di questa mattina a Palazzo dei Capitani erano presenti Massimiliano Brugni, Vicesindaco del Comune di Ascoli che patrocina il progetto, il Presidente della Fly Communications Christian Mosca insieme al numero uno di Generazione Fly Giorgio Olori, la Prof. ssa Paola Bellini del liceo Classico ‘Stabili-Trebbiani’ e coordinatrice del progetto, Angelo Spadea del direttivo Fly e l’intero cast di ‘Romeo e Giulietta’

“Ringrazio la Fly per l’attenzione particolare che mette dal 2003 nel plasmare gli ascolani del futuro e ora anche in altre città come Milano, Assisi, Teramo e Roma – spiega Brugni -. Come Amministrazione collaboriamo anche in altri progetti come ‘Teatro Bimbo’ e siamo felici perché, in un momento complesso con molti giovani chiusi in sé stessi e in difficoltà ad avere rapporti con gli altri, questo progetto è una bella opportunità per tanti di loro”.

Christian Mosca presenta, quindi, il progetto: “‘We will’ è un’idea a lungo raggio ed oggi è solo la prima di tante edizioni. Ogni inizio stagione lanceremo un bando, i ragazzi che aderiscono verranno inseriti in un cast semiprofessionista per imparare a fare teatro dai più esperti”. Non solo un corso di teatro, dunque. “Saranno coinvolti nella regia, nella preparazione della scenografia fino alle luci e ai costumi. Avvicinare i giovani a questo mondo e renderli protagonisti delle nostre produzioni aiuta anche a far riflettere molti di loro, specie oggi dove alcuni si rendono invece autori di episodi orribili, come le scritte fuori dalle scuole. Non risolve tutto, ma sicuramente aiuta. Ringrazio la scuola e la prof. Bellini in cui ho trovato una sponda preziosa e lungimirante”.

Giorgio Olori, Presidente di Generazione Fly spiega come “il nome stesso della nostra realtà dà il senso che non è qualcosa di breve, ma a lungo termine. Questo progetto fa capire che dietro al mestiere di attore ce ne sono tanti, senza i quali non può andare in scena. Le persone con noi mirano a crescere e svilupparsi, abbiamo genitori e figli che recitano insieme. Ringrazio per la consulenza il prof. Cesare Catà, profondo esperto di Shakespeare e fonte di ispirazione per i ragazzi”.

“A nome della scuola ringrazio Generazione Fly per la stupenda opportunità che dona ai ragazzi nel mettere in campo le la loro abilità” le parole della Prof. ssa Bellini. “Li vedo molto presi nelle prove, in cui non imparano solo un copione o una parte, ma assumono competenze spendibili anche fuori dal palcoscenico”.

Infine Angelo Spadea che propone “nella seconda edizione di dedicarla anche alle persone con disabilità per integrarle con attori normodotati”.

Presenti anche diversi membri del cast di ‘Romeo e Giulietta’, come i protagonisti Erika Franceschini, attrice ascolana di professione, e Riccardo Fabiani. “La cosa più affascinante del progetto aver coinvolto questi giovani ragazzi” le parole di ‘Romeo’. “Come io negli anni ho imparato dai più grandi, anche noi adesso sentiamo la responsabilità di aiutare loro dentro e fuori dal palcoscenico”.

Infine, i giovani studenti Antonio Pantanelli e Martina Nardini. “Per noi non è solo recitare, ma anche l’opportunità di aprirsi, soprattutto per chi di noi è più timido” le parole del primo. “Far parte della Fly ci rende uniti e orgogliosi di far parte di un progetto che porta i ragazzi al teatro, in una società dove molti giovani restano chiusi in casa e con il telefono in mano” conclude la seconda.

Per info e biglietti: generazionefly@gmail.com.


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