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Grottammare, iniziano i lavori di adeguamento sismico alla scuola Speranza
GROTTAMMARE – Parte l’adeguamento sismico della scuola Speranza, saranno le imprese Im.e.d’a srl di Teramo e Albasistem srl di Alba Adriatica, associate in un raggruppamento temporaneo di imprese, ad eseguire la sostituzione del tetto in cemento armato dell’edificio scolastico Speranza con una copertura in legno e la realizzazione di nuovi ambienti nel sottotetto.
Nella tarda mattinata di ieri, un sopralluogo dei tecnici comunali insieme ai responsabili dell’impresa ha siglato la prima riunione operativa per la prossima apertura del cantiere, prevista entro il mese di aprile.
I lavori verranno eseguiti per l’importo di 630.133,89 €. La somma deriva dal ribasso offerto dalla Rti del 30,113% e comprende gli oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e l’iva del 10%.
Il progetto esecutivo del primo stralcio dei lavori di Restauro ed adeguamento sismico generale dell’edificio scolastico “G. Speranza” è stato predisposto dal gruppo di progettazione interno all’area gestione delle opere pubbliche, in collaborazione con l’ing. Alessandro Vittorini Orgeas.
E’ un’opera del valore totale di € 1.000.000 per la quale il comune di Grottammare ha ottenuto un finanziamento statale a carico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
L’intervento al tetto costituisce la prima parte dei lavori necessari ad adeguare l’edificio ai parametri della nuova normativa in tema di sicurezza sismica dei luoghi pubblici. Lo stabile attende infatti anche il consolidamento di una parte dei solai dell’ala est, che verrà garantito con un secondo stralcio.
“Siamo pronti a partire – afferma il sindaco Enrico Piergallini – grazie al grande lavoro dell’area Lavori pubblici inizieremo il cantiere prima del previsto. D’altra parte, prima iniziamo e prima riusciremo a concludere questo intervento strutturale che è senza ombra di dubbio uno dei più importanti progetti di investimento sull’edilizia scolastica realizzati dalla nostra città negli ultimi anni. Al termine dei lavori, avremo un edificio sismicamente più sicuro e un piano completamente agibile per accogliere nuove attività didattiche”.
Redazione

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