I dati sugli infortuni a scuola al tempo della DaD, nella regione Marche e nel Piceno
Com’è noto le lezioni dell’anno scolastico 2022/23 nelle Marche inizieranno il 14 settembre e termineranno il 10 giugno, in breve tempo inizieranno anche le cd attività integrative tra le quali l’Alternanza scuola-lavoro.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha condizionato pesantemente anche l’andamento degli infortuni degli studenti. Quelli delle scuole pubbliche statali, infatti, nel 2020 hanno registrato un calo delle denunce di infortunio del 70% rispetto al 2019.
Nel 2021 sono tornati a crescere passando da 23.539 del 2020 a 40.000 (+70%).
Gli studenti delle scuole statali, di ogni ordine e grado, godono della copertura assicurativa Inail, gestione diretta per conto dello Stato, ovvero solo per gli infortuni avvenuti nel corso delle attività di laboratorio e di educazione motoria, durante i viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo e nelle esperienze di scuola-lavoro.
Gli infortuni degli studenti in itinere, ovvero quelli occorsi durante il tragitto di andata e ritorno tra la casa e la scuola, non sono invece tutelati, così come quelli che si verificano durante il percorso dall’abitazione a quello in cui si svolge l’esperienza di lavoro.
Sono invece tutelati quelli che si verificano tra la scuola e il luogo in cui lo studente svolge l’esperienza di lavoro, che è considerato prolungamento dell’esercitazione pratica, scientifica o di lavoro e quindi riconducibile all’attività protetta svolta durante tale esperienza.
Anche la didattica a distanza (DaD), che per esigenze sanitarie l’anno scorso si è imposta come forma di insegnamento privilegiata per molti studenti, è tutelata dall’Inail come le esperienze tecnico-scientifiche o le esercitazioni pratiche e di lavoro effettuate “in presenza”, poiché prevede l’utilizzo da parte di studenti e insegnanti di dispositivi elettronici che sono, fonti di esposizione al rischio, come per esempio per l’apprendimento di lingue straniere con l’utilizzo di macchine elettriche, già coperte dall’assicurazione Inail.
Analizzando il fenomeno infortunistico emerge che nei mesi del 2020 in cui la scuola è stata interessata dalla DaD gli infortuni degli studenti hanno subito un calo: il 68%, pari a 15.927 casi, si è verificato infatti nei soli mesi di gennaio e febbraio, caratterizzati dalla didattica in presenza, mentre quelli denunciati nel periodo da marzo a giugno, mesi in cui le lezioni sono state svolte a distanza, sono stati poco più del 2%.
Rispetto al 2019 per il solo mese di gennaio 2020 si è registrato un lieve incremento del 2,7% (da 8.093 a 8.313 casi), mentre a partire da febbraio è iniziata una diminuzione che, tra marzo e giugno, è stata mediamente del 98,7%.
Com’è detto 2021 si registrano 40.000 casi; a livello territoriale, con 9.481 casi la Lombardia è la regione con il più alto numero di infortuni tra gli alunni, pari a oltre un quinto del complesso delle denunce. La Regione Marche presenta 1.159 casi (2.9%).
Gli infortuni degli studenti sono in genere di lieve entità e non danno luogo a un riconoscimento.
Quelli definiti positivamente nel 2020 sono poco più del 48%. Circa l’89% dei casi definiti positivamente, al netto dei non classificati, presenta lesione gli arti superiori e inferiori, e in particolare mano (30,7%), caviglia (22,8%), polso (13,2%) e ginocchio (9,8%).
Circa l’alternanza scuola lavoro questa è un’esperienza pratica che aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e sperimentare sul campo le attitudini degli studenti, facilitare la formazione, orientare il percorso di studio e il futuro lavoro.
È: obbligatoria per gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi; è un’innovazione della L. 107/2015 (La Buona Scuola).
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