Il “Cobra” Soncin: “Costruita una grande squadra. Sogno un Pavia-Ascoli il prossimo anno in serie B”

A poche ore dall’inizio della nuova stagione di Lega Pro, ai microfoni di Ascoli News ha parlato in esclusiva l’attaccante Andrea Soncin, quest’anno in forza al Pavia. “Il Cobra”, 52 reti con la maglia del Picchio, si dimostra ancora fortemente legato a tutto l’ambiente bianconero.

Buonasera Andrea. Ha seguito le prime uscite ufficiali dell’Ascoli Picchio? In Coppa Italia i bianconeri si sono imposti 3-4 a Gubbio e 5-3 nel derby con l’Ancona, dove pensi possa arrivare quest’anno?

“Assolutamente. Seguo sempre l’Ascoli, sono rimasto molto legato all’ambiente bianconero e seguo tutte le vicende. Hanno costruito una grande squadra, sono arrivati giovani interessanti e c’è un allenatore che negli ultimi anni ha fatto molto bene. Considerando che la tifoseria ascolana ha ripreso grande entusiasmo credo davvero che possano fare una stagione importante”.

Dopo il fallimento della società, è arrivato dal Canada il nuovo presidente Francesco Bellini. Lo conosce? Che impressione le ha fatto?

“Il nuovo presidente è arrivato con grandi progetti e tanto entusiasmo. Ha rianimato tutto il popolo bianconero. Non era facile ricostruire un simile attaccamento dopo le vicissitudini degli ultimi anni”.

Lei con la maglia dell’Ascoli ha totalizzato 164 presenze, 52 gol e 13 assist. Manca attualmente una punta di esperienza che possa garantire questi numeri alla rosa bianconera o pensa che i nuovi arrivati possano fare altrettanto bene?

“La società ha acquistato giovani di prospettiva. Qualcuno deve ancora “esplodere”, ha ancora tanto da dimostrare e può essere considerato una scommessa. Poi c’è Berrettoni che ha grande esperienza e ha fatto sempre molto bene in C. Al momento è stata costruita davvero una buona squadra. Forse servirebbe un po’ più di esperienza, in un campionato lungo come quello di Lega Pro può sempre far comodo”.

In questa stagione militerà con la divisa del Pavia, nel girone A di Lega Pro. Cosa ne pensa del “calendario spezzatino”, considerando anche che l’esordio contro il Bassano si giocherà domenica mattina alle 11?

“Noi ci adeguiamo, decidono i piani alti. Non è semplice abituarsi a questi orari strani, però non dobbiamo farci problemi. Ne prendiamo atto. Dispiace soprattutto per i tifosi che possono avere problemi nel venire allo stadio, in fondo sono loro che muovono il gioco del calcio”.

Si è prefissato un traguardo minimo di gol per questa stagione?

“In carriera ho sempre dato il massimo. Ora sono arrivato a Pavia, in una società con una nuova proprietà e con grandi progetti. Mi hanno fatto immediatamente sentire importante. Spero di ripagare la fiducia, cercherò di fare il meglio possibile”.

Un’ultimissima domanda. Chi sale in B? Ascoli, Pavia, entrambe o nessuna delle due?

“Faccio il tifo per entrambe. Ad Ascoli sono stato per cinque anni. E’ inutile negarlo, sono rimasto fortemente legato ad Ascoli città e ai tifosi. Qualche volta sono anche andato in curva a vedere la partita. So cosa significa indossare quella maglia. Il mio sogno sarebbe affrontarci il prossimo anno in serie B”.

Grazie mille Andrea e un sincero in bocca al lupo per la prossima stagione.

Matteo De Angelis

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