Assemblea Anci Giovani a Palermo, presente anche una delegazione ascolana
Il M5s interviene sui rifiuti: "Si metta da parte l'interesse economico"
Quest’oggi, presso la Libreria Rinascita, si è tenuta una conferenza stampa voluta fortemente dal M5S di Ascoli per mettere in luce alcuni punti ritenuti fondamentali in merito alla questione dei rifiuti del Piceno, e della Regione Marche in generale. In veste di rappresentanti del Movimento vi erano i consiglieri regionali Giacomo Manni e Massimo Tamburri.
A seguito della prima riunione della Commissione Ambiente tenutasi nella mattina di martedì 24 Maggio, nel quale si sono discussi vari aspetti di questo tema che ci dovrebbe stare particolarmente a cuore, i pentastellati hanno denunciato una situazione per loro poco chiara. Nel primo incontro, presieduto dallo stesso Tamburri, si è discusso la presentazione di un nuovo piano per la riduzione dei rifiuti in discarica. Alla riunione erano presenti il sindaco Castelli, vari assessori e rappresentanti di Piceno Ambiente.
Il piano (che più che un piano è ancora una bozza), richiesto dall’ATA, tratta della gestione dei rifiuti per i prossimi 10-15 anni, programmando investimenti di 30 milioni di euro. Saranno utilizzati in particolare per l’espansione di alcuni impianti già presenti (uno dei quali a Spinetoli) e per la creazione invece di una struttura assolutamente nuova per le terre di spazzamento a San Benedetto del Tronto.
Per il M5S il progetto sta in piedi dal punto di vista industriale e tecnico. Non però dal punto di vista politico. La denuncia è diretta proprio contro quest’ultimo aspetto. Come mai, ci si chiede, non sono state prese prima decisioni di questo tipo? Come mai, su un punto così importante come la gestione dei rifiuti, la politica non si è mossa adeguatamente in passato? Per i pentastellati l’interesse economico deve essere messo da parte, e favorire in primis il benessere della collettività.
La provincia ascolana, come dimostrano i dati, ha una percentuale molto bassa riguardo la raccolta differenziata (circa 44% contro i 65% necessari per non incorrere in contravvenzioni); il piano vuole aumentare questa cifra. Anche perché, come nel caso del Comune di Montalto, un’ottima gestione dei rifiuti si traduce in minori multe per il Comune stesso da parte degli organi preposti al controllo e alle sanzioni.
Il tutto poi porterebbe ad una riduzione della TARES, a beneficio dei cittadini.
La promessa di Manni e Tamburri, e con loro del Movimento, è quella di far ancora più luce su questo aspetto; nel favorire, infine, una collaborazione maggiore tra le varie parti, per cercare di anteporre l’interesse del cittadino a quello economico.
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