Il pagellone dell'Ascoli, il centrocampo: Addae è il gladiatore bianconero!
Continua la nostra rassegna con il pagellone stagionale dell’Ascoli. Dopo aver giudicato l’annata del reparto difensivo, eccoci oggi a valutare le prestazioni dei centrocampisti.
IL CENTROCAMPO
ALTOBELLI 6+: Arrivato nel Piceno durante la finestra del mercato di riparazione, il classe ’93 in prestito dal Frosinone ha subito impressionato per qualità tecnica e prestanza fisica. Ottimo il debutto a inizio ripresa nella vittoria in rimonta contro il San Marino, purtroppo è stato costretto a saltare gran parte del girone di ritorno causa infortunio. Ora tornerà nel club gialloblù (che intanto ha festeggiato la promozione in A), poi chissà se sarà possibile vederlo nuovamente con la casacca bianconera. Sfortunato.
CARPANI 6,5: Uno dei migliori del reparto di centrocampo. Bravo in fase di impostazione, pericoloso nelle sortite offensive. L’ascolano doc si è anche tolto il lusso di realizzare 4 reti in campionato, una ogni 247′: quasi un attaccante aggiunto. Peccato per il suo utilizzo troppo frammentario, spesso inserito a gara in corso: in una dei pochi match in cui ha giocato titolare ha realizzato una doppietta. Avrebbe sicuramente meritato più spazio e fiducia. Tuttofare.
PIRRONE 6,5: Uno dei calciatori qualitativamente più attrezzati dell’intera rosa. La grande visione di gioco e la semplicità nel gestire la manovra lo hanno reso il vero punto di riferimento del centrocampo bianconero. Forse troppo superficiale in alcune apparizioni, ma si è dimostrato giocatore di categoria superiore. Metronomo.
ADDAE 7,5: La palma di miglior centrocampista stagionale la merita però Bright Addae. Il ghanese è stato il leader indiscusso della mediana bianconera e ben presto è diventato l’uomo simbolo del Picchio: grinta, sudore e voglia di lottare su ogni pallone. Se madre natura lo avesse fornito di piedi più ‘aggraziati’ e se fosse meno irruento (9 gialli e 2 rossi quest’anno) staremmo qui a parlare di un vero campione. Ma all’Ascoli va bene così. Gladiatore.
GUALDI 5,5: E’ forse il rammarico più grande della stagione bianconera. Arrivato nel Piceno al termine di un’annata da urlo con il Renate, il 26enne non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto nella compagine nerazzurra. Penalizzato da un modulo non consono alle sue caratteristiche, sarà sicuramente il primo deluso per non aver potuto mettere in mostra tutte le proprie qualità. Rimpianto.
NARDINI 6,5: Come Altobelli, anche il compagno di reparto Nardini è giunto ad Ascoli in prestito durante la finestra di mercato invernale. Il suo approdo in bianconero aveva fatto storcere il naso alla gran parte dei tifosi, ma il centrocampista non si è lasciato scoraggiare dalle critiche e – partita dopo partita – è entrato nel cuore dei sostenitori. 5 assist, grande duttilità in mezzo al campo (da terzino a esterno passando per mezz’ala) e uno spirito di sacrificio encomiabile. Le lacrime post Reggiana sono l’emblema – prima ancora che di un grande giocatore – di un vero uomo. Tanto di cappello.
Come si fa a scrivere un articolo con caratteri neri su sfondo scuro? volete farci diventare ciechi?
c’è un errore di formattazione del testo. stiamo provvedendo a correggerlo. bastava contattarci senza tanto sarcasmo.
Non sono d’accordo con il voto a Nardini, già solo per l’ultima partita si merita l’8 pieno. Ha sputato sangue per 120 minuti, mai un errore, grinta e palle da paura, una spanna sopra tutti.