Il pagellone dell’Ascoli, l’attacco: Cacia bomber decisivo

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Continua il nostro percorso di valutazione della stagione 2015/16 dell’Ascoli.

Dopo aver giudicato il pacchetto difensivo (con Lanni migliore, guarda qui i voti) e il centrocampo (è Jankto il top player del reparto), ecco i voti dell’attacco.

 

L’attacco

 

CACIA 8: 34 presenze, 17 gol. Uno ogni due partite. Se fosse entrato in forma prima (solo 4 reti nel girone d’andata) si sarebbe giocato la palma di capocannoniere della B con Lapadula. L’avvio di stagione non è stato esaltante: vuoi per il gioco inizialmente pensato da Petrone, vuoi per una preparazione estiva fatta praticamente da solo quando ancora era al Bologna. Qualche mugugno tra i tifosi per un calciatore che non stava rendendo come pensato. Poi arriva il Modena al Del Duca: due gol e vittoria. E’ la svolta della sua annata: altre 5 doppiette da lì in avanti, è lui a caricarsi la squadra sulle spalle a suon di gol nel rush finale di stagione. I tifosi si innamorano di lui, lui si innamora della piazza. La vittoria del premio di “Miglior attaccante della B” è la ciliegina sulla torta. Un giocatore così ad Ascoli non si vedeva da tempo. Bomber implacabile.

DOUDOU 5: Impalpabile la sua avventura in bianconero. Solo 6 presenze, appena 67’ in campo. Neppure un’intera partita. Ha fatto intravedere qualche buono spunto, ma è stato sicuramente penalizzato dalla scelta di utilizzare il modulo a una sola punta. Evanescente.

ORSOLINI 7: 17 gol e 9 assist in 21 presenze con la Primavera sono sicuramente un bel biglietto da visita con il quale presentarsi da un giorno all’altro in prima squadra. Ma nessuno avrebbe pensato che il baby Orsolini sarebbe divenuto in così poco tempo fondamentale nello scacchiere tattico di mister Mangia. Lanciato un po’ a sorpresa da titolare nella delicata sfida salvezza contro il Vicenza, è stato lui il migliore in campo in una partita da dimenticare vista la sconfitta finale. Nonostante sia un’attaccante esterno, viene riproposto a centrocampo anche a Perugia, poi a Cagliari: due vittorie e altre due ottime prestazioni, il posto sull’out di destra è definitivamente il suo. Non ha timori nel puntare (e saltare) difensori ben più esperti, da vedere e rivedere l’assist al bacio per Cacia contro la Salernitana. Se la Juventus ha tutte le intenzioni di acquistarlo sborsando ben 3 milioni di euro un motivo dovrà pur esserci. Talento.

PEREZ 5+: Deludente la stagione in B di Leo Perez. L’ironman che aveva fatto innamorare i tifosi bianconeri in Lega Pro fatica e non poco a trovare il giusto feeling con la categoria. E dire che l’annata era iniziata bene, con due gol (contro Como e Pescara) nelle prime cinque partite disputate dall’attaccante di Mesagne. Con l’esplosione di Petagna prima e di Cacia poi, Perez trova sempre meno spazio. Quando viene gettato nella mischia cerca sempre di darsi da fare: corsa, grinta e tanta cattiveria, ma nel concreto i risultati si vedono poco. Offuscato.

PETAGNA 6+: Come tutto il reparto (e tutta la squadra in generale) soffre il primo periodo di stagione. E’ decisivo però nella doppia vittoria natalizia a Livorno e con lo Spezia con due gol, poi prestazioni sempre positive e altre reti fondamentali come la doppietta a Brescia e il gol col Como. Contribuisce in maniera decisiva ai 47 punti finali dell’Ascoli. Cala poi nel finale, quando l’approdo in serie A all’Atalanta è cosa fatta. Nell’ultima parte di stagione delude i tifosi che si aspettavano una maggior incisività, ma non dare il giusto merito a Petagna significherebbe non voler riconoscere che il ragazzo ha retto il reparto offensivo da solo per gran parte del campionato. In particolar modo prima dell’esplosione di Cacia. Più che sufficiente.

 

Domani il pagellone dell’Ascoli terminerà con la valutazione degli allenatori

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