Dehors, sottoscritto l’accordo di collaborazione tra Comune e Soprintendenza
Il pagellone delle 22 del campionato di Lega B
Con gli ultimi due turni delle festività natalizie si conclude la prima parte del campionato Lega B ConTe.it.
Al giro di boa è giunto il momento di analizzare nel dettaglio l’andamento delle 22 partecipanti, che torneranno in campo tra il 15 e il 18 gennaio 2016. In programma per la prima di ritorno – neanche a farlo apposta – la sfida fra le prime due della classe: Crotone-Cagliari.
Ascoli 5,5: I bianconeri sono partiti a rilento sotto la guida di Petrone. Con l’arrivo di Mangia sulla panchina le cose sembrano andar meglio sotto il profilo del gioco, dell’identità di squadra e della convinzione nei propri mezzi. Nel girone di ritorno ci si aspetta un altro Ascoli. Con il mercato invernale alle porte, il Picchio è pronto a raggiungere il traguardo salvezza il più presto possibile.
Avellino 6: I Lupi si trovano a ridosso della zona play-off, ma è doveroso citare la partenza poco felice. Poi le cinque vittorie consecutive – coincise con il ritorno in campo di Castaldo (tre reti nelle ultime quattro gare) – hanno permesso ai campani di uscire dalla zona rossa.
Bari 6,5: Traballa la panchina di Nicola; i nomi più gettonati per il cambio tecnico sono quelli di Inzaghi, Camplone e Guidolin. Il Bari è stato costruito per puntare alla promozione diretta, ma le quattro sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato pesano come un macigno. Non tutti i demeriti – qualora ce ne fossero per una formazione in sesta posizione al giro di boa – sono del tecnico. Ancora una volta scelte poco oculate nella costruzione della rosa si stanno rivelando decisive.
Brescia 7,5: Una delle rivelazioni di questa Lega B. I ragazzi di mister Boscaglia – la squadra più giovane del campionato – non ha mai perso tra le mura amiche. Corsa e grinta sono gli ingredienti principali delle Rondinelle che peccano in esperienza – come normale che sia – in alcune circostanze. Ma vedere giocare il Brescia fa divertire e non poco.
Cagliari 8: Rullo compressore. I sardi non mollano un centimetro ad un campionato che nasconde mille insidie. Bravo Rastelli a mantenere alta la concentrazione partita dopo partita. Il rendimento è da urlo: 46 punti in 21 partite sono tanti. Al “Sant’Elia” solo il fanalino di coda Como – per tornare alle insidie del campionato cadetto – è riuscito a strappare un punto.
Cesena 6: Peccato le ultime prestazioni opache dei romagnoli. La squadra di mister Drago è partita molto bene, esprimendo un buon calcio ed arrivando tra le prime tre posizioni dopo 11 giornate. Dopodichè fino al match contro l’Avellino sono arrivate solamente due vittorie e tre pareggi: un magro bottino per chi vuole lottare per i quartieri nobili della classifica.
Como 4,5: Il Como lotta, meriterebbe di vincere, ma molto spesso il verdetto del campo è bugiardo. Con Festa in panchina lo spirito di squadra è cambiato e i giocatori danno l’anima. Se ci si vuole salvare però – oltre ad intervenire sul mercato – bisogna invertire il numero di risultati: raggiungere i play-out – dopo il successo di domenica sulla Salernitana- dista ora 6 punti.
Crotone 8,5: La principale sorpresa per molti. Vero, ma non troppo. La rosa dei calabresi è ricca di giocatori talentuosi, già noti agli addetti ai lavori. Certamente la piazza ora sogna la prima storica promozione in Serie A, ma guai ad abbassare la guardia. Mister Juric è l’artefice di questa favola. Stoian, Budimir, Balasa, Martelli, Capezzi e Ricci faranno strada, e non sarà facile trattenerli dalle sirene di mercato.
Latina 4,5: Campionato al di sotto delle aspettative d’inizio stagione. Il cambio in panchina non ha portato i frutti sperati e la speranza per i tifosi pontini è quella di raggiungere il prima possibile una tranquilla salvezza. Un portiere ed un esterno d’attacco solo le richieste fatte da Somma per il mercato di gennaio.
Livorno 4: Pessima. Forse la peggiore squadra di questo inizio di campionato. Patron Spinelli ha confermato la fiducia al tecnico Mutti – subentrato nel mese di novembre a Panucci – ma il clima che si respira in terra toscana è tutt’altro che positivo. Rosa costruita senza un nesso logico. I singoli non sempre bastano per portare a casa l’intera posta in palio. L’ultimo successo risale al 31 ottobre scorso.
Modena 5,5: Così e così la prima parte di stagione dei canarini, per lo più impegnati a districarsi dalla zona rossa, senza però mai rischiare seriamente di essere risucchiati dalle dirette inseguitrici. Le ultime prestazioni convincenti hanno dato all’ambiente molta carica e sicurezza. La salvezza non dovrebbe essere un problema.
Novara 7,5: Gioco spontaneo e coriaceo. Poi se in avanti hai giocatori come Gonzales e Galabinov la realizzazione è vicina al 100%. L’inizio di campionato non è stato esaltante, ma ora i piemontesi hanno messo il turbo e sembrano essere la squadra più in forma per mettere in difficoltà Cagliari e Crotone.
Perugia 6: Squadra che rispecchia l’identità del suo tecnico. Magari un calcio non esaltante, ma sicuramente efficace. Gli umbri sono lì, ad un punto dall’ottavo posto e con la gara con il Vicenza da recuperare.
Pescara 7,5: Insieme al Novara rappresenta la principale mina vagante in grado di spostare gli equilibri. Oddo è riuscito a trasmettere il suo credo ai ragazzi, che ogni sabato ingranano la quinta in un gioco prettamente offensivo. Affrontarli non è mai semplice, anche se le 6 sconfitte stagionali ancora bruciano. Lapadula sta dimostrando il suo valore e la speranza dei tifosi è quella di vederlo in biancoazzurro almeno sino a fine campionato.
Pro Vercelli 6: La salvezza rimane l’obiettivo cardine. Per farlo la società si è affidata all’esperto Foscarini. Per il momento la media punti è da salvezza, ma allo stesso tempo non permette di cullarsi sugli allori.
Salernitana 4,5: Era una delle pretendenti alla lotta play-off. Alla lunga i valori della squadra di Torrente sono usciti fuori. Un mercato mal gestito ed approssimativo rappresentano il risultato di metà anno.
Spezia 5: Mediocre l’andamento in campionato dello Spezia. Ci si aspettava molto di più per la rosa allestita dalla società ligure. Il passaggio del testimone da Bjelica a Di Carlo non ha cambiato un granchè. Positivo l’approdo ai Quarti di Coppa Italia.
Ternana 6,5: Bravo Breda a tirar fuori gli umbri dall’ultimo posto in classifica dopo le prime giornate di campionato. Equilibrio nei reparti e compattezza stanno permettendo alle Fere di viaggiare in tranquillità verso il traguardo della salvezza.
Trapani 7: Buono il lavoro della società nella costruzione di una squadra che – senza nomi altisonanti – sta facendo più che bene anche grazie alla tenacia del suo allenatore. Qualora la dirigenza decidesse di provare la corsa agli spareggi per la promozione, allora occorrerebbero almeno un paio d’innesti.
Vicenza 4,5: Raggiunto il picco della zona play-off nella partita contro l’Ascoli, le lane hanno avuto una crisi di risultati che perdura ancora oggi. Marino doveva lasciare Vicenza quest’estate, poi però è tornato. Il rapporto con la piazza non è più quello dello scorso anno. Le partenze di Cocco e Di Gennaro non sono state degnamente sostituite. Il solo Galano non può risolvere tutte le partite.
Virtus Entella 7: Piccola città ma grande società sia dal lato finanziario che organizzativo. A Chiavari i progetti a lungo termine stanno dando i frutti sperati. Aglietti è il condottiero di una barca che regala gioie e fa divertire i suoi tifosi.
Virtus Lanciano 4,5: Squadra poco competitiva che farà molta fatica a salvarsi senza i dovuti accorgimenti nel mercato di gennaio. Ci si è affidati maggiormente alle potenzialità dei singoli che sul collettivo: questo il risultato.
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