Il sindaco Piunti e la giunta dell’apparenza: bordate alla Festa di Rifondazione

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nessuna possibilità di assolvere la giunta Piunti se continuerà ad evitare il confronto. Nessuna assoluzione se non passerà dalla politica dell’apparenza alla politica della sostanza. Sono piovute critiche sull’amministrazione di centrodestra nel dibattito alla Festa Rossa di Rifondazione Comunista nella serata di venerdì 11 agosto presso la pinetina del lungomare Trieste.

Il giornalista Mediaset Remo Croci ha battuto il tasto dell’apparenza. “Organizzano una sagra e la chiamano street food, la partita di calcio Inter-Villareal diventa magic event, il prato alla foce del torrente Albula, finanziato con i soldi di un imprenditore privato, lo ritroviamo come garden beach. Rivedendo i filmati degli anni Sessanta che girano in internet si ammira la bellezza di una città che non c’è più. E oggi non c’è nessuno che riesca a pensare a un evento”.

Secondo Croci, con questo andazzo, per completare il restyling del lungomare nord ci vorranno tanti anni e l’amministrazione in carica al massimo arriverà all’altezza della Croisette.

La stoccata finale di Croci: “Qualche tempo fa il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha avuto il ruolo di grande protagonista all’ospedale di San Benedetto per l’inaugurazione della Tac, come se l’avesse portata da  casa sua. E il sindaco Piunti era lì ossequioso”.

Altri interventi di Flavia Mandrelli, consigliera di Articolo Uno, Giorgio De Vecchis e Andrea Sanguigni di Ripartiamo da Zero, Francesco Neroni di Rinnovamento e Progresso. Per la civica Rinnovamento e Progresso è stato invitato Neroni che non è consigliere comunale. E’ stato preferito al rappresentante della civica nella pubblica assise, Marco Curzi, poiché viene considerato organico alla maggioranza di centrodestra. Ha moderato il segretario di Rifondazione Matteo Cicconi.


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