In attesa delle deleghe, Ceriscioli presenta il suo programma per le Marche

Nella giornata odierna il neo presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli provvederà ad assegnare le deleghe agli assessori presentati ieri mattina. Nel suo programma, Ceriscioli ha chiesto 300 giorni per il primo, concreto e sostanziale cambiamento tanto atteso dagli elettori marchigiani.

PROGRAMMA – “Siamo consapevoli di partire da una situazione difficile, soprattutto a livello di bilancio, e per questo siamo chiamati ad invertire una tendenza negativa. Con la squadra che ho scelto sono convinto di raggiungere gli obiettivi prefissati.” In 40 pagine la programmazione futura: dal rilancio economico, alla creazione di lavoro, all’internazionalizzazione, all’avvio della Macroregione Adriatico-Ionica, all’attenzione ai bandi UE, alle necessità di rilancio del credito a imprese e famiglie, alle infrastrutture materiali ed immateriali (banda larga, strade, ferrovia, aeroporto ed interporto) che serviranno a dare nuova occupazione.

GIUNTA – “I nomi sono stati scelti per la competenza e per rispettare l’impegno di avere in giunta tre uomini e tre donne – ha affermato Ceriscioli – e senza far ricorso a troppi incarichi esterni, in nome della sobrietà nelle spese della politica che ci siamo imposti come priorità. Sappiamo che sarà un lavoro molto impegnativo ma siamo pronti a questa sfida.” L’ascolana Anna Casini (candidata più votata in assoluto nelle regionali del 31 maggio scorso), oltre ad avere una delega, sarà anche vicepresidente regionale. La prima seduta dell’Assemblea legislativa è stata presieduta da Gianni Maggi (M5S), in qualità di membro del consiglio regionale più anziano, sino alla proclamazione di Antonio Mastrovincenzo (Pd), eletto con 22 voti su 31 (9 le schede bianche).

LE OPPOSIZIONI – Per i rappresentanti dell’opposizione della provincia di Ascoli Piceno hanno preso parola Peppe Giorgini (M5S) e Piero Celani (Forza Italia). “Caro presidente – esordisce Giorgini – le voglio ricordare la situazione disastrosa della nostra regione. La precedente legislatura è stata tragica sotto il profilo dell’ambiente e del territorio, ed in tal senso spero il tanto auspicato cambio di rotta da lei enunciato. Vengo da San Benedetto del Tronto, e sicuramente tutte le criticità della sanità le avrà sentite riferite alla zona Marche Sud. Durante il suo discorso pensavo di aver sbagliato aula. Sembrava il discorso di uno del Movimento Cinque Stelle, sono sorpreso. Speriamo che il Pd non metta la zavorra al suo programma e non guardi alle lobby di partito. Ho molta fiducia in lei, lo sento al tatto, perchè così non si può andare avanti.” Infine il pentastellato tocca l’argomento dello stoccaggio gas: “Lo stoccaggio sarà l’inizio di un disastro di proporzioni bibliche. La regione prenderà qualche soldo, ma quali saranno le complicazioni per le città a vocazione turistica? Se il progetto passerà a San Benedetto non ci si potrà opporre da altre parti. Sarebbe un disastro a livello turistico. Il solo scopo è il guadagno dei privati”.

L’ex sindaco ed ex presidente della provincia di Ascoli Piceno Piero Celani invece interviene sul tema della sanità: “Non possiamo sperperare le risorse ed usarle in modo sbagliato. Dobbiamo fare in modo che i cittadini marchigiani abbiano gli stessi servizi, da Pesaro ad Ascoli. Bisogna decidere quale sarà il futuro delle Aree vaste, che ad oggi sono ectoplasmi.” Sul turismo: “Turismo e cultura sono state delle Cenerentole sino ad oggi. In questi anni gli amministratori locali non hanno potuto confrontarsi in modo adeguato con esponenti a livello regionale. Turismo e Cultura sono due temi inscindibili fra loro.”


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