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Iscrizioni Lega Pro: il Padova non ce la fa, rischia la Reggina
Ciò che doveva esser fatto è stato fatto: il termine perentorio per regolare le iscrizioni al prossimo campionato di Lega Pro è scaduto alle ore 19:00 di martedì 15 luglio. Ora per conoscere ufficialmente i nomi delle società ammesse non resta che aspettare la giornata di venerdì, data in cui è in programma il Consiglio Federale che sancirà il meccanismo definitivo dei ripescaggi. Se un ripescaggio era scontato per l’esclusione della Nocerina, un altro ce ne sarà sicuramente per sostituire il Padova. La squadra veneta infatti non è riuscita a depositare la documentazione richiesta dalla Covisoc per regolarizzare l’iscrizione. A nulla è servito l’intervento dell’ex presidente Cestaro. Troppi i 5 milioni di euro necessari per realizzare un salvataggio che era apparso sin da subito una missione impossibile. Il Padova sparisce dopo una storia lunga 104 anni e potrebbe ripartire dai dilettanti.
Non certa del suo destino è la Reggina che aspetterà con ansia il verdetto del Consiglio Federale. La squadra calabrese doveva presentare fideiussione e messa in regola di tutte le pendenze arretrate con i suoi tesserati.
Per tutte le altre società sembrerebbero non esserci ulteriori problemi. Il Grosseto ha depositato la fideiussione grazie ad un opera di bontà di patron Pietro Camilli, che ha deciso di salvare i maremmani prima di pensare ad una possibile cessione del club. Nessun problema per il Viareggio, escluso inizialmente per un semplice cavillo burocratico.
Con una nota diffusa dal sito web del gruppo cinese subentrante alla vecchia proprietà del Pavia Calcio, si è avuta la certezza dell’iscrizione dei lombardi al prossimo campionato di Lega Pro.
Tutto ok anche per Ischia, Mantova, Melfi e Pro Patria. Per i campani oltre alla fideiussione è stato risolto anche il problema riguardante la messa a norma dello stadio; mentre sia lombardi che lucani hanno adempiuto alla presentazione della documentazione necessaria per l’iscrizione.
Ce la fa in extremis anche la Pro Patria che passa di mano da patron Vavassori (che avrebbe garantito la fideiussione) ad una coppia di imprenditori del nord.
Andrea Ferretti
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