Un giocatore che sicuramente ha sorpreso positivamente durante queste settimane di preparazione è Jakub Jankto. Nato nel 1996 in Repubblica Ceca, è giunto nel Piceno dall’Udinese con la formula del prestito. Da un solo anno in Italia ha mostrato progressi con la lingua: “Capire e parlare l’italiano è fondamentale per me, altrimenti non sarei in grado di comprendere il mister e i compagni di squadra. Andare al campo e in ritiro con il vocabolario sempre vicino mi ha aiutato molto.” La squadra da poco più di una settimana è tornata ad Ascoli e per il centrocampista ceco le sue prime impressioni sono più che positive: “Sono felice di indossare la maglia dell’Ascoli, siamo un gruppo molto unito e stiamo lavorando sodo per farci trovare pronti per il campionato. Mi trovo bene con tutti i ragazzi, con Pasqualini ho legato sin da subito perchè eravamo nella stessa camera nel ritiro di Cascia, peccato che non rimarrà noi.” Che sia serie B o Lega Pro Jankto è carico per l’inizio di stagione: “Speriamo di giocare in serie B, un campionato sicuramente più impegnativo rispetto alla Lega Pro.” Sul suo ruolo afferma: “Nasco come interno di centrocampo e sono contento che il mister mi impieghi in questo ruolo. Nella nazionale giovanile ho avuto modo di giocare anche come trequartista trovandomi a mio agio.” La preparazione è dura e per il giocatore di proprietà dell’Udinese è la prima vera esperienza in un club professionista: “Lo scorso anno ho avuto modo di allenarmi in prima squadra con mister Stramaccioni. In squadra c’erano giocatori del calibro di Di Natale e Pinzi ed è stata una bella esperienza. La preparazione è pesante come è normale che sia, anche se credo che nelle prossime tre settimane miglioreremo fisicamente.” Sulla partita con il Fano il giovane ceco la pensa così: “E’ stata una partita difficile perchè il lavoro giornaliero con doppie sedute è duro. Stiamo mettendo minuti nelle gambe e i primi progressi a livello di squadra si cominciano a vedere.” Il biondo centrocampista si descrive così: “Le mie caratteristiche sono quelle di un giocatore veloce, tecnico e dotato di grande corsa. I miei giocatori preferiti sono Nedved e Rosický.” Infine non poteva mancare un pensiero sulla tifoseria bianconera: “I nostri tifosi sono tanta roba.”