La Caritas di San Benedetto gemellata con le "sorelle" terremotate

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si sono gemellate le Caritas dei territori colpiti dal terremoto.  E tra queste c’è anche quella di San Benedetto-Ripatransone-Montalto. San Benedetto, tuttavia, non è stata colpita dal terremoto, ma ospita molte persone residenti nelle zone distrutte dal sisma. Sono invece state danneggiate dalle scosse sia Montalto sia Ripatransone.

Sono trascorsi tre mesi dalla prima  scossa che ha distrutto molti paesi del centro Italia. La presenza e  l’impegno Caritas restano costanti in tutti i paesi toccati, anche quelli spesso dimenticati. I numeri e i dati non riescono a raccontare ”il faccia a faccia” con l’immane tragedia, la trama delle relazioni, la fatica di abitare l’emergenza con la delicatezza necessaria, la fede e la speranza di tanti.

Per questo sono stati attivati i gemellaggi di tutte le Caritas, da Nord a Sud, con la diocesi di Rieti, le sei diocesi delle Marche colpite dal sisma-Ascoli Piceno, Camerino-San Severino Marche, Fabriano-Matelica, Fermo, Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, la diocesi di Spoleto-Norcia, le diocesi di L’Aquila e Teramo-Atri.

”Proprio in base alla lettura del particolare contesto delle zone
colpite dal terremoto e all’esperienza maturata in passato – spiega
monsignor Ceschi, direttore della Caritas Diocesana Veronese – la
Delegazione delle Caritas del Nord Est sono orientate a impegnarsi per il sostegno ad aziende agricole e agriturismi della zona
Spoleto/Norcia gravemente colpite dal sisma, ma non solo. Gli
interventi di prossimità sono allo studio del Gruppo Emergenza della
Delegazione Nord-Est che ha raccolto ulteriori informazioni dai
referenti delle Caritas locali, coordinandosi con la Caritas”.


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