Il caso sollevato nelle ultime ore sull’ipotesi di sospensione del corso triennale di laurea in infermieristica da parte dell’Università Politecnica delle Marche per assenza di spazi idonei ha generato reazioni e interventi che si sono susseguiti anche nella giornata odierna. L’ultimo commento è stato quello del dottor Antonello Maraldo, direttore generale Ast. «Premettendo che da quando mi sono insediato, ovvero da qualche mese, nessuno ha mai sollevato questa questione, non risulta agli atti dell’Ast, né tantomeno ne sono a conoscenza io, che esista una richiesta formale in tal senso – il commento -. Se anche esistesse una richiesta formale di spazi idonei per la didattica, ma ribadisco non esserci, manifesto fin da ora la disponibilità dell’Ast a valutare con l’università e con gli uffici della nostra azienda l’eventuale ricerca di locali aggiuntivi. Circostanza confermata dalla recente visita, a settembre scorso, dei tecnici dell’università che hanno espresso soddisfazione per lo stato delle cose al Mazzoni».

La sinergia stretta tra comune, azienda sanitaria e università, proseguirà sulla strada segnata per favorire lo sviluppo e la crescita della città anche attraverso l’ampliamento dell’ateneo. «Confermo, inoltre, che i rapporti con l’Univpm sono eccellenti, sia a livello istituzionale, che personale con il preside della facoltà di medicina, il professor Silvestrini, e che è interesse di tutte le parti mantenere e sviluppare le relazioni istituzionali – prosegue Maraldo -. Su questa base, già dalle prossime ore, mi attiverò per un contatto diretto con i vertici accademici affinché possa disporre degli elementi conoscitivi che hanno determinato la pubblicazione di una notizia che ha generato preoccupazione. L’Ast di Ascoli è pronta ad accogliere nuove iniziative e prospettive di sviluppo in sinergia con Regione e per la crescita del territorio».