La “pantera nera” Mario Bonfiglio: “La società sta facendo un ottimo mercato. Gli ascolani meritano tante soddisfazioni.”

Adriano Mario Bonfiglio, messinese doc ed ex attaccante dell’Ascoli dalla stagione 2001 al 2003. E’ stato uno dei pionieri dei “Diabolici”, contribuì alla promozione dell’Ascoli in serie B, realizzando 4 reti in 15 presenze e l’anno dopo nella serie cadetta totalizzò 7 reti. Conta 95 presenze in B arricchite da 15 reti. Negli ultimi anni ha vestito le maglie dell’Atletico Azzurra Colli in Seconda Categoria e la stagione passata quella dell’Avis Ripatransone in Prima Categoria, concludendo con una valanga di reti. Oggi lo abbiamo contattato per avere un suo parere sulla nuova Ascoli Picchio targata Francesco Bellini.

Salve Mario, cosa ne pensa della nuova società?

“Beh indubbiamente i personaggi che la compongono sono molto affidabili ma anche un po’ inesperti, stanno lavorando bene e speriamo che i risultati lo confermino.”

Fino a questo momento la rosa che è stata messa a disposizione di mister Petrone dal suo punto di vista è all’altezza per raggiungere traguardi importanti in questa stagione?

“Fino ad ora hanno fatto un buon mercato. Secondo me al momento manca un centrocampista magari di qualità che permetta di far sognare e raggiungere obiettivi importanti.”

Lei che è stato calciatore, quanto è importante avere una società solida alle spalle?

“E’ molto importante. Ti dà sicurezza qualsiasi cosa accada, si crea armonia e tutto diventa più facile, sempre però nel rispetto dei ruoli.”

Secondo lei, si può ripercorrere quest’annata il cammino dei “Diabolici”?

“Io me lo auguro di cuore per la città; vivo ad Ascoli e gli ascolani meritano tante soddisfazioni. Hanno tutti grande competenza e sono alimentati da una forte passione. Anche se non ci sarà la stessa alchimia che si era creata all’epoca potranno ad ogni modo riportare ai vertici questa squadra.”

Che idea si sei fatto del nuovo allenatore Petrone?

“Petrone credo era richiesto da altre società. Ha fatto un ottimo lavoro sulla panchina del Bassano. Di certo Ascoli è un altro tipo di piazza. Ti dà tanto ma anche tu devi dare tanto.”

Come valuta la figura del tattico che ha inserito Petrone nel suo staff tecnico?

“La figura del tattico viene usata da molti anni. Credo sia una buona cosa, un valido aiuto per Petrone che potrà concentrarsi esclusivamente sulla partita. Il tattico può essere utile guardando altri aspetti della gara.”

Hai aperto da qualche tempo la scuola calcio “Piccoli Diabolici” insieme al tuo ex compagno di squadra nell’Ascoli Fabio di Venanzio, come stanno procedendo le attività?

“Si, insieme a Fabio di Venanzio abbiamo aperto da pochi anni una scuola calcio. Le cose vanno benissimo, siamo molto contenti di lavorare con i bambini perchè ogni giorno abbiamo la fortuna di portare a casa qualcosa di nuovo che solo la loro spontaneità sa dare. Da quest’anno faremo una nuova categoria, esperienza nuova anche per noi. Speriamo che vada tutto per il verso giusto. Vorrei sempre ricordare che il nostro obiettivo principale è far crescere i bambini con sani principi sportivi e di vita. La prima regola per noi è che il divertimento deve precedere sempre il risultato.

Raffaele Casola


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