La parola ai tifosi

E’ terminato con una sconfitta il match tra Spal e Ascoli, disputato ieri allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara valevole per la quinta giornata del campionato di Lega Pro. Il malumore da parte dei tifosi al termine della partita è stato evidente, al termine di una settimana in cui in tre partite l’Ascoli ha raccolta appena due punti. La stagione è appena iniziata e ci sarà tempo per tornare a sognare. Abbiamo ascoltato alcuni tifosi riguardo la sconfitta di ieri e il proseguo del campionato.

ALESSANDRO BERARDINI:“Per quanto riguarda la sconfitta di ieri penso che abbiamo affrontato una squadra ben organizzata. Sicuramente sulla sconfitta ha pesato l’espulsione del nostro centrocampista centrale Addae. Per quanto riguarda i nostri obiettivi non penso cambi qualcosa perché siamo nel mezzo di un progetto in cui siamo ripartiti da zero, le basi ci sono e nonostante gli ultimi risultati sicuramente continueremo a lottare per le posizioni alte della classifica. La speranza è quella di salire in serie B senza passare dai playoff.”

DANILO VALENTE:” Riguardo la sconfitta di ieri penso che il mister abbia fatto qualche errore sia tattico che di scelta di giocatori, con l’assenza di Berrettoni avrei giocato con Altinier al fianco di Perez e Chirico’ a destra. Penso che ci siamo montati un po’ la testa dopo le vittorie iniziali. La serie C è una categoria tosta e bisogna affrontare ogni partita con la massima concentrazione. Gli obiettivi rimangono gli stessi cioè provare a vincere questo campionato dato che abbiamo giocatori molto validi. Da sabato mi aspetto una pronta risposta a questa sconfitta.

ROCCO BELLESI: “Sulla carta perdere a Ferrara ci può anche stare, ma non se vieni da due scialbi pareggi contro Tuttocuoio e San Marino. Personalmente mi aspettavo un atteggiamento diverso da squadra e mister ma con questo non voglio assolutamente fare drammi o contestare. Se però, da un lato, non sopporto chi adesso sta eccedendo con i giudizi negativi, non sono neanche d’accordo con chi non accetta che un tifoso sia libero di esprimere la propria opinione. Credo sia vero che la piazza debba lasciar lavorare i ragazzi e lo staff tecnico senza troppe pressioni ma di certo questo non deve significare censura. Pur partendo dall’idea che le critiche hanno senso solo se costruttive, sostengo anche che chi paga il biglietto e gira l’Italia al seguito del proprio team abbia diritto a dire la sua e va rispettato. Con tutta probabilità, ed è tipico della piazza ascolana, sin da principio ci si è illusi di giocare un campionato da protagonisti. Un po’ la stampa, un po’ l’ambiente caldo hanno pompato, a mio umile avviso, il tutto. Io, a differenza di molti, sono sempre rimasto con i piedi per terra e ho sempre saputo che non sarebbe stato facile risalire in cadetteria: non eravamo fenomeni prima, non siamo da buttare via ora. Una sola cosa è importante: che i bianconeri in campo si rendano conto di quanto quella maglia che portano addosso sia importante per noi. “

VALERIO PACI: “La sconfitta di ieri è arrivata a conclusione di una settimana abbastanza deludente dal punto di vista del gioco e dei risultati. Giocare buona parte del secondo tempo con un uomo in meno ha sicuramente condizionato la partita, forse con la parità numerica non avremmo perso anche se paradossalmente abbiamo giocato meglio in 10 che in 11. Io personalmente avrei provato Bangal dal primo minuto, affiancandolo ad un generoso ma isolato Perez e arretrando Chiricò e Mustacchio sulla linea dei centrocampisti, ma sicuramente il mister conosce le condizioni della squadra meglio di me. Gli obiettivi stagionali non cambiano, anche perché il presidente ha ribadito più volte che il progetto è di durata triennale. Sono passate 5 giornate di campionato, il Pisa è solo a 3 punti, quindi ancora c’è molto da lavorare. Ricordando come stavamo messi solo pochi mesi fa, tutto ciò che verrà quest’ anno sarà solo di guadagnato, alla fine Rozzi ci mise 4 anni per portare l’Ascoli in serie B, quindi quello che possiamo fare noi è continuare a seguire ed incitare la squadra nello stesso splendido modo in cui l’abbiamo fatto in queste prime giornate di campionato; giocheremo in Lega pro, ma abbiamo un tifo da serie A!”

MATTEO PORFIRI: “La sconfitta non deve creare allarmismi, perché non si poteva pensare di vincere tutte le partite, il campionato di Lega Pro è molto complicato e i dati lo dimostrano, visto che negli ultimi anni nessuno è riuscito ad ammazzare il campionato. Gli obiettivi non devono cambiare, perché il Picchio è stato costruito per vincere il campionato e secondo me alla fine ci riuscirà, però, bisogna avere pazienza.”

MAURO GAGLIARDI:”La sconfitta di ieri è una sconfitta che ci può stare perché giunta in casa di una squadra che punta all’alta classifica e giunta dopo l’ingenua espulsione di Addae. La squadra ha avuto anche qualche occasione per raddrizzarla anche se non si è vista di certo la miglior prestazione stagionale. Riguardo gli obiettivi non dovremmo farci prendere dagli allarmismi tipici ascolani. È vero che le ultime tre prestazioni sono state così così, ma abbiamo una squadra completamente nuova che non ha l’obbligo di vincere il campionato, anche se i tifosi dopo l’ottimo precampionato hanno iniziato a sognare. Gli obiettivi rimangono gli stessi, cioè piazzarsi in zona play-off, sperando di ritrovare presto il bel gioco del precampionato.”

PIERO TRAVAGLINI:” E’ chiaro che un po’ di amarezza c’è stata, soprattutto fra chi come me ha seguito la squadra fino a Ferrara, insieme ad altri 900 tifosi. Dal 6 febbraio ad oggi, l’entusiasmo è stato palese tra la tifoseria ed il precampionato è stato ulteriormente positivo. Ma non bisogna far drammi, la società ha ricostruito ex novo questa squadra, ci vorrà del tempo prima che tutto giri a perfezione. Se sono stati commessi degli errori tecnici, saprà porre rimedio, se occorreranno altri sforzi economici, sono convinto, saranno realizzati. Il patron Bellini ha sempre detto che riporterà il Picchio dove merita e lo farà. Bisogna avere pazienza e sostenere la squadra sempre e comunque, perché questo è l’atteggiamento giusto da tenere per noi tifosi. A Maggio saremo tra le prime quattro.”

Raffaele Casola

 

 

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