“La rotonda Giorgini per interessi privati. Esiste l’assessore al sociale e ai giovani?”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “A seguito della conferenza stampa di presentazione del Cocktail Summer Festival, tenutasi venerdì 18 agosto, apprendiamo dalla stampa, che per l’ennesima volta, l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto promuove un evento legato al consumo di alcolici come forma di intrattenimento”. E’ questo l’incipit di una nota congiunta di Daniela Bigossi, segretaria Circolo nord Pd, e Margherita Sorge, presidente Pd San Benedetto del Tronto ed ex assessore politiche sociali, cultura e turismo.

“Per un evento di questo genere, ci saremmo aspettate – proseguono le esponenti del Pd –  almeno il coinvolgimento di associazioni riconosciute in campo internazionale e nazionale, (es. Associazione Italiana Barman ed altre), per dare dignità culturale e valenza turistica al festival stesso, onde evitare il solito tocco improvvisatorio.

Ricordiamo che per l’iniziativa, patrocinata dal comune, Piazza Giorgini sarà chiusa ad una parte della cittadinanza (under 18), per due giorni consecutivi, dalle 18 alle 2, ad uso e consumo solo di alcuni locali privati, probabilmente, scelti senza una selezione chiara e trasparente, ma sulla base di simpatie o amicizie personali. Insomma, interessi privati sotto il patrocinio pubblico. Questo è inaccettabile.

Come è inaccettabile questo temporaneo trasferimento della movida “pulita” dai locali privati ad uno spazio pubblico, a discapito dell’intera cittadinanza. Poi con tutto il rispetto per la vigilanza privata, speriamo anche che i vigili urbani controlleranno l’erogazione nei termini di legge degli alcolici.

Un parola sulla sicurezza va detta, siamo certi che con le nuove norme antiterrorismo, gli organizzatori e la vigilanza privata saranno in grado di garantire un evento sicuro? Per diritto di cronaca, ricordiamo che, anche alla precedente amministrazione, furono proposte iniziative del genere, mai prese in considerazione, privilegiando sempre l’interesse pubblico a quello privato.

Un cosigliere di maggioranza si chiede, “Ma è possibile che San Benedetto oramai si sia ridotta a fare turismo solo con eventi dove si mangia e si beve?”. La risposta è si, con la differenza che questa volta a farla da padrone non saranno gli alcolici, ma i superalcolici.

Ora pensiamo sia giunto il momento di uscire dai ruoli politici ed entrare nel ruolo di cittadine, ma soprattutto di mamme.

In questo caso ci rivolgiamo, alle varie sensibilità presenti nel consiglio e nella giunta comunale, in particolare agli assessori con delega alle politiche sociali e giovanili. Esistono?

Riproponiamo a questa giunta la domanda: “E’ mai possibile che l’amministrazione, ad oggi, sia riuscita a promuovere solo eventi legati al consumo di alcool?”

Chiediamo un’inversione di rotta a tutto ciò. Facciamo in modo che i giovani siano visti, non solo come fragili ed inermi consumatori, ma come protagonisti e fonte di idee per il futuro della nostra città”.

La stoccata finale di Bigossi e Sorge: “Ad un anno dal suo insediamento, l’amministrazione si è dimostrata assolutamente incapace e disattenta nell’incoraggiare un divertimento diverso.


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