Sisma 2022, si può partire con la presentazione delle domande
La salvezza e le imprese passate: 'chiudere' il girone d'andata a 19/20 punti e tentare la scalata nel girone di ritorno
In molti si aspettavano un campionato tranquillo per l’Ascoli. La salvezza è stata sempre il primo obbiettivo, ma si sperava di non dover soffrire così tanto. Le scelte sbagliate nel mercato estivo e la totale delusione di alcuni giocatori hanno portato ad uno scenario ben diverso. Il Picchio dovrà lottare con le unghia e con i denti fino all’ultima giornata per conquistare la permanenza della categoria, preziosa e di vitale importanza per la città e per un intero territorio.
LE IMPRESE BIANCONERE – Negli ultimi 6/7 anni l’Ascoli di situazioni analoghe ne ha vissute molteplici. Nel 2008/09 il Picchio terminò il girone d’andata a quota 20 punti in classifica, a -3 lunghezze dalla salvezza. Grazie all’eccellente lavoro di Franco Colomba e la forza di un gruppo unito e compatto, l’Ascoli terminò il campionato al 16esimo posto in classifica con 51 punti, conquistando ben 31 punti nel girone di ritorno. Nel 2009/10 l’Ascoli concluse il girone d’andata con 25 punti all’attivo. Nella seconda parte del campionato il Picchio realizzò ben 32 punti, finendo il torneo a quota 57. Nel 2010/11, con Fabrizio Castori che subentrò a Elio Gustinetti, l’Ascoli chiuse il girone d’andata a 19 punti, mentre nel girone di ritorno conquistò 31 punti, finendo il torneo a quota 50. Nel 2011/12 il Picchio realizzò un’ulteriore impresa: con Massimo Silva alla guida tecnica (subentrato a Castori) l’Ascoli terminò il girone d’andata a quota 15 punti. Il campionato finì con i bianconeri salvi a 49 punti. Insomma, la situazione attuale non è così disperata. Di certo bisognerà conquistare almeno altri 2/3 punti in queste ultime due partite per chiudere il girone d’andata a quota 19/20 punti. Poi nel girone di ritorno bisognerà avere una media punti da play off.
Terrei soltanto Cacia bellomo Giorgi Almici Lanni Pecorini Pirrone e pochi altri…il resto a casa.
Urgono due centrali due esterni , un centrocampista coi controca..i e una seconda punta tipo Falcinelli.
Se dovessimo perdere pure a Livorno un allenatore che conosca i giocatori che a disposizione ma anche un Preparatore atletico!!##
Ha
Giorgi è un esterno, Grassi un 3/4ista…addae non ha la mentalità per disputare un campionato con l Ascoli….
….via Bellomo e Grassi….dentro due centrocampisti centrali e 2 esterni….un terzino sinistro e 2 centrali…..due seconde punte….via Canini Altobelli Berrettoni Caturano Perez…
Praticamente via tutti
Eccallà!!! Adesso pure Bellomo mettete nel gruppetto dei partenti. L’unico che sa farci veramente coi piedi e k alza il livello tecnico del reparto offensivo; l’unico insieme a Lanni, Giorgi e Cacia k sono di VITALE IMPORTANZA x la nostra causa x arrivare a salvarci…ma come si fa a sentire certe cose??? Non ho proprio parole…queste sono pure BLASFEMIE!!!
cacia salvatore dell’ascoli? Bho, non mi pare proprio…
nn voglio difendere Cacia, però voglio ricordare che nn è Cavani e nn lo è mai stato, quindi nn è il tipo che va a prendere palla in difesa si fa 60/70 metri di campo e segna…Cacia ha sempre fatto gol se servito come si deve…
Senza bellomo non vincevamo neanche contro Perugia e ternana