Le Marche tra le regioni con un calo minore di nascite, -1,7%

Prosegue il calo delle nascite anche nei primi mesi del 2025, ma le Marche si confermano tra le regioni con la diminuzione più contenuta.
Secondo il rapporto Istat sulla natalità e fecondità della popolazione residente, tra gennaio e luglio 2025 nella regione si registra un -1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un dato migliore rispetto a quello di regioni come Abruzzo (-10,2%), Sardegna (-10,1%) e Umbria (-9,6%).
Solo Basilicata (-0,9%) e Lombardia (tra -1,6% e -3,9% a seconda delle province) mostrano cali comparabili o leggermente inferiori.

A livello nazionale, nei primi sette mesi del 2025 le nascite sono state 197.956, circa 13mila in meno (-6,3%) rispetto allo stesso periodo del 2024 (211.250 nati).
Nell’intero 2024 i nati residenti in Italia erano stati 369.944, quasi 10mila in meno rispetto al 2023, confermando un trend di denatalità ormai strutturale.

Per quanto riguarda la fecondità, le Marche si collocano a metà classifica nazionale con un tasso di 1,12 figli per donna. In cima alla graduatoria si trovano le province autonome di Bolzano (1,55) e Trento (1,27), mentre i valori più bassi si registrano in Sardegna (0,86) e Lazio (1,01).

Tra le curiosità emerse dai dati relativi al 2024, i nomi più scelti per i nuovi nati in Italia sono stati Edoardo per i maschi e Vittoria per le femmine.


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