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LE PAGELLE: Addae indomabile, Chiricò sciagurato
Ancora un pari per l’Ascoli al Del Duca. I bianconeri vengono bloccati sul 2-2 dal Gubbio e scivolano a -2 dalla vetta occupata dalla Reggiana. Ecco le pagelle del match.
LANNI 5: Nel primo tempo guarda la gara senza mai essere chiamato in causa, poi però nella ripresa incassa due reti che costringono l’Ascoli al quarto pareggio in cinque gare al Del Duca. Il numero uno bianconero non può nulla sul primo gol di Regolanti, ma gravi sono le sue colpe sul 2-2 firmato dal tiro cross di D’Anna. Da rivedere.
AVOGADRI 6,5: Solito motorino sulla corsia destra, ormai diventata ufficialmente di sua proprietà nelle gerarchie di mister Petrone. Il terzino bianconero spinge e difende, suo l’assist del raddoppio realizzato da Berrettoni. Pendolino.
MORI 6,5: Dopo il turno di squalifica scontato in quel di Lucca, torna a comporre la coppia centrale titolare insieme al compagno di reparto Mengoni. Attento e pulito come al solito, la sua presenza sarà fondamentale nel proseguo del torneo. Invalicabile.
MENGONI 6: Il man of the match della partita con la Lucchese è autore dell’ennesima prova positiva della sua avventura con la casacca del Picchio. Piccola sbavatura sulla rete che riapre il match, ma con l’ex Benevento in campo l’Ascoli può dormire sonni tranquilli. Sicurezza.
DELL’ORCO 6: Il terzino bianconero viene scelto dal tecnico Petrone per sostituire l’infortunato Cristiano Rossi. Si fa trovare pronto, ma in alcune circostanze il ventenne appare troppo timido. A lui però il merito di dare il via all’azione del vantaggio siglato da Altinier. Sufficiente.
ADDAE 7,5: E’ per distacco il migliore in campo dell’Ascoli. Lotta, corre, suda, recupera palloni e prova anche a imbastire qualche ripartenza. Sul terreno di gioco si vede sempre lui. Imprescindibile.
GUALDI 5,5: A differenza del compagno di reparto, il mediano bianconero fa ancora fatica a inserirsi nei meccanismi di gioco della squadra. Lontano parente del faro di centrocampo visto lo scorso anno con la maglia del Renate, per ampi tratti di gara non si hanno sue notizie. Impalpabile.
MUSTACCHIO 6: Altra prova non spettacolare per MM7, ancora troppo evanescente rispetto alle grandi attese estive. L’esterno destro bianconero gioca comunque meglio rispetto alle ultime gare, ma da un calciatore del suo talento i tifosi si aspettano di più. Esce tra gli applausi, ma l’ex Sampdoria dà l’impressione di dover ancora carburare. Diesel. dall’84’ CARPANI S.V.
BERRETTONI 6,5: E’ il migliore tra i trequartisti: diversi i palloni giocati dal numero 10 per provare ad aprire la retroguardia umbra, splendida la torsione aerea che vale il gol del momentaneo 2-0. L’esperienza che mette in campo è luce pura per i giovani. Usato sicuro. dal 79’ GIOVANNINI 6: Il baby bianconero ha solo un quarto d’ora di tempo per provare a raddrizzare una partita che fino a qualche istante prima sembrava ormai in cassaforte. Prova a farsi vedere in avanti, ma il cronometro è impietoso e non gli consente grosse iniziative. Volenteroso.
CHIRICO’ 4,5: Pesa, sul voto del folletto bianconero, l’assurda manata a Marchionni che gli vale l’ineccepibile rosso diretto al 70’. Lascia i compagni di squadra in inferiorità numerica in un momento cruciale della gara, deluso per l’ingenuità anche il presidente Bellini. Per lui si prospetta una multa salata dalla società e almeno due giornate di stop. Sciagurato.
ALTINIER 6,5: L’attaccante bianconero viene preferito a Bangal per sostituire l’infortunato Perez. Davanti fa a sportellate con l’intera difesa avversaria, dispensa sponde a destra e sinistra e lotta con tanta rabbia agonistica. Sbaglia almeno due nitide occasioni da gol che – a conti fatti – costano caro, ma ha il merito di trovare con caparbietà la prima rete in campionato con la maglia del Picchio. Determinato. dal 62’ BANGAL 6: Voto di fiducia per il ragazzo mozambicano, gettato nella mischia quando la gara prende una piega pericolosa. Quasi nulli i palloni giocabili: le qualità ci sono e le ha fatte vedere in Coppa contro il Teramo, ma scalare le gerarchie in attacco non sarà facile. Maturando.
ALL. PETRONE 5,5: Quando una squadra in vetta alla classifica si fa recuperare tra le mura amiche due gol di vantaggio da una compagine che lotta per non retrocedere la colpa non è mai di una sola persona. Non convincono appieno però le scelte tecniche dell’allenatore bianconero, incapace di far gestire il risultato ai propri ragazzi e beccato da qualche tifoso per alcune idee di formazione. Urge un cambio di rotta nei risultati dell’Ascoli al Del Duca.
M.D.
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