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LE PAGELLE: Almici e Petagna i migliori, Perez è un gladiatore
L’Ascoli supera 3-1 in rimonta il Pescara e infiamma un Del Duca gremito. Ecco le pagelle dei bianconeri.
LANNI 6,5: Il portierone bianconero viene subito chiamato a due interventi non semplici e tiene a galla il Picchio in un avvio a forte tinte biancazzurre. Non può nulla sul gol, ma il numero uno della squadra di mister Petrone è ormai una sicurezza. Felino.
ALMICI 7,5: Corre, lotta, si sacrifica per la squadra. Attacca e difende. Difende e attacca. Un terzino così farebbe gola a molte squadre di serie A, figurarsi in cadetteria. Un leone sul terreno di gioco, al termine del match è uno dei migliori in campo. Tuttofare.
MILANOVIC 6,5: Solita sicurezza al centro della difesa. Il classe ’91 serbo dirige la squadra e coordina i movimenti dei compagni da vero veterano e senza alcun timore. Certezza.
CANINI 6: Qualche sbavatura nei primi scorci di gara, poi un graduale miglioramento con la crescente presa di consapevolezza. Non è ancora il calciatore di categoria superiore che tutti conoscono, ma la sua presenza è sempre importante per la squadra. Sufficiente.
ANTONINI 6: Partita non altisonante quella disputata dal capitano bianconero. Troppi i lanci fuori misura, da un calciatore del suo calibro e con trascorsi in Champions League i tifosi si aspettano qualcosa in più. Da rivedere.
PIRRONE 6,5: Gioca lui e l’Ascoli va. Il metronomo del centrocampo bianconero regala un’altra prestazione positiva e si candida al ruolo di fulcro inamovibile della squadra. Prezioso in fase di impostazione, abile nel far girare la palla e far correre a vuoto gli avversari. Jolly ritrovato. dall’85’ ADDAE S.V.
JANKTO 6: Il baby fenomeno ceco non scende in campo con la spavalderia che lo ha contraddistinto nelle ultime uscite e lo ha fatto diventare in poco tempo il vero beniamino dei tifosi bianconeri. Poco male comunque, si tratta sempre di un ragazzo di soli 19 anni. Una partita non eccelsa ci può stare. Timoroso. dall’80’ ALTOBELLI S.V.
GIORGI 6,5: In mezzo al campo lotta sempre con il cuore, ma anche l’ascolano doc non disputa una partita memorabile. Troppo in disparte in alcuni tratti del match, ha il merito – e la fortuna – di trovare però il tiro e la deviazione che consentono al Picchio di ribaltare la gara. Combattente.
GRASSI 6,5: Un trequartista che funge da collante tra il centrocampo e l’attacco all’Ascoli mancava come il pane. L’ex Pontedera svolge al meglio il proprio ruolo ed è il primo a suonare la carica quando il Pescara passa in vantaggio e la partita avrebbe potuto prendere una brutta piega. Vivace.
PEREZ 7: Primo tempo sottotono, un po’ come tutta la squadra. Poi però nella ripresa si scatena. E dopo aver fallito un’occasione non sbaglia la seconda. E’ suo il gol del pareggio che infiamma il Del Duca, ancora una volta dimostra di essere l’ultimo ad arrendersi anche quando la situazione non è delle più rosee. Gladiatore.
CACIA 6: Tanto lavoro sporco in fase di non possesso, anche quando non è nel vivo dell’azione ha sempre due difensori (uno non basterebbe) a tenerlo a bada. Non ha molti palloni giocabili in area di rigore e per questo non riesce a incidere come vorrebbe. Esce arrabbiato e scaglia tutta la propria foga agonistica su una ‘povera’ bottiglietta. Ingabbiato. dal 75′ PETAGNA 7,5: Entra e cambia la partita. Il primo tiro arriva dopo appena 30”, giusto per far capire quali sono le sue intenzioni. Poi serve l’assist del 2-1 a Giorgi, prima di procurarsi – e trasformare – il rigore che mette il sigillo al match. Devastante.
PETRONE 7: Squadra che vince non si cambia. Lo sa bene il tecnico bianconero, che mette in campo gli stessi titolari della roboante vittoria della scorsa settimana con il Como. Nel primo tempo la squadra troppo spesso va in difficoltà ed è costretta a spazzare per abbassare la pressione ospite, nella ripresa si vedono invece sprazzi di belle giocate. La squadra ha il carattere del suo allenatore. Trascinatore.
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