LE PAGELLE: Difesa solida e compatta, le due punte in stato di grazia

L’Ascoli vince per la seconda volta lontano dal Del Duca e lo fa con grande carattere e determinazione.

Difesa attenta e compatta, centrocampo molto dinamico e attacco cinico e pericoloso.

Svedkauskas, 6,5: Il portiere lituano non corre particolari pericoli, si fa trovare pronto nelle conclusioni da fuori e puntuale nelle uscite alte. Tiene sempre la situazione sotto controllo, incolpevole in occasione del goal subito. Sicuro.

Cinaglia 6: E’ il più incerto tra le fila dei bianconeri. Commette qualche intervento a vuoto, come quello che gli costa l’ammonizione. In avanti non si fa vedere poco, ma in fin dei conti se la fase difensiva ha funzionato è stato anche per merito suo. Leggermente distratto.

Milanovic, 7,5: Quando la sfera circola dalle sue parti, il centrale di proprietà del Palermo è sempre reattivo e ben posizionato. Intercetta una miriade di palloni, guidando da leader la retroguardia bianconera in maniera pressoché impeccabile. Baluardo.

Mengoni, 6,5: Con il compagno di reparto costruisce la diga bianconera. Puntuale negli interventi, non corre rischi inutili e riscatta l’errore clamoroso commesso contro il Novara. Ritrovato.

Pecorini sv:  Dal 19’ Nava 6: Gettato nella mischia dopo pochi minuti a causa dell’infortunio di Pecorini, prende fiducia col passare del tempo e si rende protagonista di alcune cavalcate importanti. Sfortunato in occasione dell’autogoal, si riscatta servendo l’assist che chiude la partita. In forma.

Giorgi 7: A centrocampo la sua tecnica risulta fondamentale. Mette ordine dettando i tempi giusti e leggendo ottimamente le situazioni di gioco. Non a caso, in occasione del terzo goal, si fa trovare pronto nell’area piccola per appoggiare la palla in rete e chiudere il match. Capitano.

Addae 6: Mette in mezzo al campo fisicità e sostanza, anche se commette qualche errore tecnico di troppo. Si nota spesso la sua concretezza in fase difensiva. Cala leggermente nella ripresa. Lottatore.

Carpani 6: Il giovane ascolano si muove molto, risultando puntuale in fase di non possesso e propositivo quando la sfera è tra i piedi dei compagni. Peccato per il goal annullato e per l’ammonizione. Volenteroso. Dal 70’: Altobelli 6: Entra in campo e si rende subito pericoloso con un gran bolide dalla distanza, negli ultimi minuti non commette particolari sbavature.

Jankto 7,5: Schierato sulla corsia sinistra, il numero 14 bianconero è una vera e propria spina nel fianco per la difesa livornese. È spesso al centro del gioco, correndo molto e sbagliando pochissimo. Rifornisce le due punte con palloni mai banali, come quello che da calcio d’angolo da vita alla seconda marcatura bianconera. Mai domo.

Petagna 7,5: Il classe 95’ scuola Milan unisce tecnica ed esplosività, senso della posizione e potenza fisica. Protegge moltissimi palloni e sa sempre come rendersi pericoloso. Dopo soltanto un minuto sblocca il risultato con un sinistro all’angolino basso e partecipa in modo decisivo all’azione che conduce al terzo goal. Leone.

Cacia 7: Quando la palla è tra i suoi piedi, i difensori amaranto sono sempre con il fiato sospeso. Grande assist per Petagna, perentorio lo stacco con cui firma il suo terzo goal stagionale. Ispirato. Dall’86’: Caturano sv.

Mangia 7,5: Alla vigilia chiede orgoglio ai suoi ed ottiene la risposta sperata. A causa di squalifiche ed infortuni non ha ampi margini di scelta, ma nonostante ciò mette in campo una squadra compatta e organizzata che sa farsi valere. Fa di necessità virtù. Gestore.


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