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LE PAGELLE: Ingenuità per Giorgi e Perez. Squadra sottotono
L’Ascoli cade tra le mura amiche contro il Livorno e non centra l’obiettivo della matematica salvezza. Ora risulterà decisiva l’ultima giornata di campionato, quando il Picchio giocherà sul campo di uno Spezia in piena lotta playoff. I ragazzi sin dai primi minuti di gara si sono mostrati agitati e non sicuri nelle giocate.
LANNI 5: Aramu è la sua bestia nera. Il mancino del centrocampista si infila sotto la traversa, poi – su sciagurata uscita del portiere bianconero – si guadagna un calcio di rigore trasformato da Vantaggiato ed infine chiude definitivamente i conti con la rete dell’1-3 nel giorno del suo 21esimo compleanno.
PECORINI 5,5: Parte bene sulla fascia destra. Attento alle avanzate di Moscati e Vajushi anche se raramente porta il suo contributo in fase offensiva.
MILANOVIC 5,5: Prova a guidare il pacchetto arretrato. Non sempre preciso nelle chiusure, nella ripresa si vede spesso come centravanti d’area per sfruttare corner e calci piazzati.
MENGONI 5: Lascia troppo spazio a Vantaggiato in diverse circostanze. A corto di fiato viene sostituito nel secondo tempo. Dal 68′ CINAGLIA 6: Entra subito in partita, trova il gol del momentaneo pareggio ribadendo in rete il suo colpo di testa.
DIMARCO 5,5: Motorino sull’out mancino, anche se molto spesso le sue iniziative non sono efficaci. Nel finale prova a mantenere in vita il Picchio chiudendo bene su un contropiede ospite.
ORSOLINI 6: Mette il turbo nei primi minuti di gara costringendo Ricci all’uscita in anticipo. Spende tanto e nella ripresa cala.
BIANCHI 5: Rientra dopo l’infortunio, forse in una condizione non ottimale. La sua esperienza in campo è venuta a mancare. Con l’assenza di Giorgi e Cacia è uno dei pochi giocatori di spessore nel terreno di gioco.
ADDAE 5: Il centrocampista ghanese gestisce tanti palloni tra i piedi. Buone idee ma anche tanti errori in una giornata da dimenticare per l’Ascoli.
GIORGI 4: Inammissibile il suo errore. Prima della mezz’ora rimedia un giallo e al 41′ si fa buttare fuori per doppia ammonizione. Da un giocatore della sua esperienza queste ingenuità non sono ammesse. La voglia di vincere e di raggiungere la salvezza – per un ascolano che ha il bianconero cucito addosso – ha prevalso in maniera negativa.
JANKTO 5: Si vede poco e raramente prende iniziative tali da cambiare l’andazzo della gara. Dai suoi piedi parte il pallone che Cinaglia trasforma – dopo due tentativi – in oro. Esce dolorante. Dal 76′ Doudou 5: In campo per sfruttare la velocità, ma il suo contributo viene a mancare.
CACIA sv: Si fa male al 5′ e alla mezz’ora di gioco è costretto ad abbandonare il campo nonostante si fosse procurato un rigore negato dal direttore di gara Pairetto. La speranza è di recuperarlo per l’ultima sfida a La Spezia. Dal 30′ PEREZ 4: Il suo approccio alla gara è sterile e nel finale – dopo un fallo in area di rigore livornese – protesta in maniera eccessiva, spropositata e troppo plateale nei confronti di Pairetto che gli mostra il rosso diretto.
BEGGI 5: Non stravolge l’assetto tattico che bene aveva fatto nelle ultime gare di campionato. Mentalmente la squadra non è scesa sul terreno di gioco con la giusta tranquillità. L’espulsione di Giorgi ha complicato i piani di una salvezza che sarebbe arrivata – matematicamente – anche con un punto.
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