LE PAGELLE. Lanni salva il risultato. Dimarco propositivo. Petagna da applausi

È sfortunata la notte del Rigamonti per gli undici bianconeri agli ordini di mister Mangia.

Nel posticipo del Lunedì l’Ascoli va sotto nel primo tempo su calcio di rigore realizzato da Caracciolo (è il nono rigore fischiato ai danni dei bianconeri in questa stagione) ma capovolge il risultato grazie alla doppietta di Petagna. Sfumano nel finale i tre punti sul colpo di testa di Lancini e con la complicità di un arbitraggio ancora una volta insufficiente.

 

LANNI 7: La parata all’80° minuto sul contropiede di Kupisz è da standing ovation. Nei minuti di recupero devia un potente destro di Morosini che poteva costar caro ai bianconeri. Sul gol del 2-2 prova ad arrivarci con la mano di richiamo ma la traiettoria è di quelle che non lasciano scampo. È il valore aggiunto dell’undici bianconero. Determinante.

PECORINI 5.5: Al 70° minuto, con il secondo giallo per gamba tesa su Geijo, lascia i bianconeri in dieci. Ingenuo.

MILANOVIC 5.5: non arriva a deviare il pallone che giunge sui piedi di Geijo e che porterà all’espulsione di Pecorini. Caracciolo è un “cliente” scomodo durante tutto il primo tempo. Nel secondo tempo, con il passaggio delle “rondinelle” al 4-3-3, fatica a mantenere ordine in copertura con le giocate di Kupisz.

MITREA 6: Al 21° minuto, su lancio di Jankto, impatta male di testa e la palla si alza sopra la traversa. Nel secondo tempo svirgola completamente il pallone rischiando di innescare il contropiede del Brescia. Meglio rispetto al suo compagno di reparto.

DIMARCO 7: Sempre propositivo in fase di costruzione, arriva più volte ad impensierire la retroguardia bresciana nel primo tempo. Grande corsa e personalità, verso lo scadere dei primi quarantacinque minuti sfodera un gran sinistro a giro che Minelli è costretto a deviare in tuffo. Al 41° minuto serve l’assist per Petagna che chiedeva solo di essere depositato in rete. Lascia il campo al 89° minuto e al suo posto entra Canini. CANINI S.V.

ALMICI 6: È il primo degli ammoniti in casa Ascoli per un intervento duro ai danni di Caracciolo. Gestisce con personalità l’out di destra in fase di copertura, ma i pericoli maggiori per la retroguardia delle rondinelle vengono da sinistra, sull’asse Dimarco-Jankto.

GIORGI 6.5: Dopo la prima mezz’ora, su giocata spalle alla porta di Petagna, il capitano lascia partire un destro che esce di poco al lato. Determinante il suo contributo in fase di interdizione e di costruzione, al 73° minuto un rapido uno-due con Petagna porta in vantaggio i bianconeri. Decisivo.

ADDAE 6.5: Sbaglia qualche passaggio di troppo ma al 24° minuto il suo intervento risulta decisivo, bloccando la pericolosa giocata di Morosini. In generale, il suo contributo in fase difensiva è sempre significativo.

BIANCHI 6: Viene posizionato in cabina di regia dal tecnico Mangia, guardato a vista da Addae e da Giorgi. Al 4° minuto, su invito dello scatenato Dimarco, potrebbe portare i bianconeri in vantaggio ma il suo mancino è debole e diviene facile preda di Minelli. È ammonito al 33° minuto.

JANKTO 6.5: si posiziona sull’out di sinistra in tandem con Dimarco. Dalle sovrapposizioni dei giovanissimi esterni bianconeri, nascono le giocate più interessanti dell’Ascoli. A causa dei crampi, al 67° minuto lascia il campo in barella per l’italo-argentino Perez. PEREZ 5.5: con il suo ingresso Mangia passa al 4-4-2. Guardato a vista da Caracciolo, fatica ad incidere nonostante metta in mostra buoni movimenti senza palla.

PETAGNA 7.5: È schierato in campo come punta di raccordo, sostenuto da Giorgi con compiti di mezz’ala e dagli esterni Jankto e Almici. Poco dopo la mezz’ora serve un pallone per il potente destro di Giorgi dal limite dell’area. Al 41° minuto secca Minelli con un sinistro in area piccola su assist di Dimarco. Al 73° minuto, in tandem col capitano Giorgi, si insinua tra le maglie della retroguardia bresciana, portando in vantaggio l’Ascoli. Notevole il suo contributo in fase di interdizione. Lascia il campo al 93° per Benedicic. BENEDICIC S.V.

All. MANGIA 6.5: Cercando di sopperire all’assenza di Cacia, rimpolpa il centrocampo lasciando Petagna davanti con compiti di raccordo. Strappa un buon pareggio in un campo difficile, contro una squadra che aveva necessariamente bisogno dei tre punti.


Articolo Precedente

Ascoli, Tosti non ci sta: "Ancora una volta penalizzati dall'arbitro"

Articolo Successivo

Prestazione, grinta e cuore: la salvezza si conquista così