LE PAGELLE: Mengoni sontuoso, Pirrone e Addae coppia perfetta
Ecco le pagelle del match tra Reggiana e Ascoli stilate al termine dell’incontro.
LANNI 6.5: Nel primo tempo compie un grande intervento in uscita bassa che poteva costare caro. Qualche pallone di troppo bloccato in seconda battuta.
PELAGATTI 7: Petrone lo conferma questa volta come terzino destro. L’ex Bassano risponde perfettamente con chiusure ottimali. Non sbaglia nulla.
CINAGLIA 6.5: Schierato a sorpresa dall’allenatore bianconero, si comporta egregiamente lasciando pochi spazi all’attacco granata.
MENGONI 7 : Guida la difesa da vero leader. Dalle sue parti la Reggiana non trova varchi liberi ed è costretta a giocare sugli esterni. Straordinario.
DELL’ORCO 7: Galvanizzato dalla convocazione in Nazionale, il terzino bianconero spinge costantemente sull’out mancino, riuscendo più volte ad andare sul fondo. Ritrovato.
AVOGADRI 6: Schierato quest’oggi in un ruolo non suo, si limita a fare il compitino dando man forte al reparto difensivo. Troppi i cross sbagliati. (dal 90’ Mori: s.v.)
PIRRONE 7: Geometrie e tante qualità a centrocampo. Il centrocampista siciliano si conferma un elemento prezioso nello scacchiere di questo Ascoli capolista. Realizza un goal con un gran tiro da fuori area.
ADDAE 7: Le sue lunghe leve arrivano dappertutto. Recupera una miriade di pallone a centrocampo e un suo goal consente al Picchio di chiudere la gara.
MUSTACCHIO 7: Il vero Mustacchio sembra esser tornato. Mette in continua difficoltà la retroguardia emiliana con rapide accelerazioni. (dall’83’ Margarita: s.v.)
BERRETTONI 6: Da un giocatore come lui ci si aspetta molto di più. Troppi passaggi sbagliati in fase offensiva. (dal 66’ Gualdi 6: si posiziona a centrocampo al fianco di Addae e Pirrone. Senza infamia e senza lode.)
PEREZ 6.5: Lotta come un leone su ogni pallone. In area di rigore il suo zampino c’è sempre.Gli manca solo il goal.
PETRONE 8: A sorpresa schiera dal 1’ il giovane Cinaglia con Avogadri in posizione più avanzata. Il risultato e la prestazione gli danno pienamente ragione. Emozionante l’abbraccio finale con i tifosi.
Andrea Ferretti
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