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LE PAGELLE: Milanovic disattento, fatica Pecorini, attacco evanescente
Termina 0-0 il posticipo tra i bianconeri e la truppa di Serse Cosmi.
Di bassa qualità calcistica lo spettacolo offerto dalle compagini scese in campo al Del Duca. Dopo una partita che di certo non finirà negli annali del calcio, si ha la netta sensazione che per raggiungere la fatidica quota 50 punti, bisognerà lavorare duramente e tornare sul mercato a Gennaio.
SVEDKAUSKAS 6: poco impegnato dallo sterile attacco trapanese, è sempre attento quando viene chiamato in causa. Nel secondo tempo azzarda un’uscita che poteva costare caro alla formazione bianconera ma in generale la prova è buona e riscatta la prestazione in terra sarda.
ANTONINI 5.5: dura mezz’ora la sua partita ma non sono molte le giocate pericolose del terzino milanese. Accusa un problema muscolare e viene sostituito al 28° da Cinaglia.
CINAGLIA 5.5: si disimpegna nel ruolo di terzino destro ma palesa tutti i limiti tecnici di un centrale difensivo adattato sulla fascia. Le sovrapposizioni sono poche e concentrate nel secondo tempo. Ammonito, salterà la delicata trasferta di Bari. Poco incisivo.
MENGONI 5.5: è al di sotto della sufficienza la prova dell’esperto centrale bianconero. Attento in fase di chiusura per tutto l’incontro, al 70° rischia di concedere al Trapani la palla del vantaggio sui piedi di Nadarevic. Prova alcuni lanci lunghi, ma il pallone è sempre preda della retroguardia siciliana.
MILANOVIC 5: sono almeno 3 i disimpegni sbagliati che potevano costare caro alla squadra bianconera. Poco sicuro nei retropassaggi e in fase di impostazione, il suo ritorno in campo al centro della difesa è da dimenticare. Viene graziato dalla poca concretezza offensiva di un Trapani col “mal di trasferta”.
PECORINI 5: prestazione da dimenticare per l’esterno bianconero. Spostatosi a sinistra dopo l’ingresso di Cinaglia, fatica ad essere incisivo in fase di copertura. In attacco si conta una sola significativa sovrapposizione nel primo tempo. Sostituito al 71° da Petagna. PETAGNA 6: la sua tecnica garantisce un maggior possesso palla nella fase offensiva, tuttavia il suo ingresso in campo non cambia gli equilibri del match.
ADDAE 6: dà quantità al centrocampo ed è attento in fase di copertura. Non riesce ad essere incisivo e a dare l’apporto che ci si aspetta da un giocatore con le sue caratteristiche fisiche.
GIORGI 6: corre tanto e si sacrifica in mezzo al campo sino alla sostituzione. Le sue doti tecniche non bastano per rompere gli equilibri in campo. È tra i pochi ad uscire tra gli applausi. Sostituito all’89° da Frediani. FREDIANI s.v.
GRASSI 6: torna costantemente a prendere la palla sulla linea dei centrali e la squadra si affida sempre a lui in fase di impostazione. L’azione inizia sempre dai suoi piedi e gli errori sono pochi. Grande spirito di sacrificio per un ragazzo che un anno fa giocava come seconda punta ed oggi si adatta, in mancanza di Pirrone, sulla mediana.
ALMICI 5.5: mancano completamente quelle belle discese sulla fascia che aveva fatto vedere ad inizio campionato. Fatica ad essere determinante in fase offensiva, fatta eccezione sul cross per la testa di Cacia. Ha una ghiotta occasione dopo l’uscita a vuoto del brasiliano Nicolas su Cacia, ma spreca. Alcune ingenuità in copertura, rendono insufficiente la prestazione del numero 27 bianconero.
BELLOMO 5.5: da un giocatore con il suo bagaglio tecnico ci si aspetta sempre la giocata e i movimenti in grado di creare superiorità numerica in fase offensiva. Costantemente raddoppiato, fatica a far arrivare palloni giocabili per Cacia.
CACIA 6: aspetta la palla giusta in area e in un paio di occasioni si defila sulla corsia laterale nella speranza che salga il centrocampo bianconero. Con Bellomo messo fuorigioco dai continui raddoppi della compagine siciliana, riceve un solo pallone che gira di testa sul palo alla destra dell’estremo difensore brasiliano. Sempre pericoloso ma, a conti fatti, risulta poco incisivo.
MANGIA 5.5: la squadra è molto migliorata in fase difensiva ma la mancanza di esterni di centrocampo puri, vanifica parzialmente il lavoro del tecnico. Davanti ad un Trapani venuto in terra marchigiana a strappare un pareggio e tenuto conto della necessità di far punti in casa, ci si aspettava l’ingresso di Petagna o Perez con un po’ di anticipo. In attesa del mercato di Gennaio, c’è ancora tanto da lavorare.
X lo schifo k avete fatto vedere oggi (e non solo oggi) avete solo un’alternativa x cambiare le cose in futuro: METTERE IL CULO IN CARREGGIATA E CAGARE ANELLI CON BRILLANTI ALTRIMENTI ANDATE TUTTI QUANTI A LAVORARE NEL VERO SENSO DELLA PAROLA ank xk c’è uno stadio da rifare perciò serve manodopera RAZZA DI FANNULLONI!!!!
….e non giustifichiamo lee cose dicendo”…..ma i giocatori avevano paura….”….ma paura di che???? del Trapani??? e chi e’ o casa è ol TRAPANI??? Allora sabato col Bari che facciamo,non ci andiamo proprio???? Su ragazzi,la cattiveria e la grinta….
cacia è l’ombra di sé stesso… un attacco così fa ridere ed è sterile…