Una storia che ha dell’incredibile quella vissuta da Fabio Pecchia. L’ex centrocampista dell’Ascoli nel giro di tre anni è passato dagli esoneri sulla panchina di Gubbio e Latina alla chiamata – come vice di Rafa Benitez – del Real Madrid.

LA CARRIERA DA ALLENATORE – Dal Foggia al Real Madrid. Dai 25 mila posti del Pino Zaccheria agli oltre 85 mila del Santiago Bernabeu. In cinque anni. E’ questa la scalata di Fabio Pecchia da quando – nel 2009 – ha intrapreso la carriera da tecnico. Prima vice allenatore dei rossoneri, poi – nel 2011 – chiamato a sostituire Vincenzo Torrente alla guida del Gubbio. L’avventura in Umbria dura poco e già a ottobre Pecchia viene esonerato. L’anno dopo la chiamata del Latina: al profeta in patria viene però dato il ben servito ad aprile, nonostante i nerazzurri siano terzi in classifica. Il 21 giugno 2014 arriva la grande occasione: in serie A, come vice allenatore di Rafael Benitez al Napoli. Il rapporto con lo spagnolo è idilliaco e il trasferimento del tecnico madrileno al Real è il preludio all’approdo di Pecchia nelle Merengues.

IL PASSATO IN BIANCONERO – I tifosi dell’Ascoli ricorderanno Fabio Pecchia per la stagione 2006/07 trascorsa con la maglia del Picchio. Un’annata tutt’altro che esaltante per i colori bianconeri, culminata con la retrocessione in serie B. Pecchia disputò solo la prima parte di stagione nel Piceno: appena 6 presenze con l’Ascoli prima del trasferimento nella finestra di mercato invernale al Foggia.