L’Ingv chiarisce: “Terremoto a grappolo, stiamo cercando di fissare la magnitudo con precisione”

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Il terremoto di magnitudo 6.5 avvenuto oggi ha un’intensità tale da interessare una zona che si estende almeno per 20-25 chilometri, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Interessa un’area ampia – ha aggiunto – localizzata tra quella che si è attivata con il sisma del 24 agosto e quella che si è attivata il 26 ottobre”. I sismologi adesso sono al lavoro per localizzare tutte le repliche e raccogliere tutti i dati, sia sai sismografi sia dai satelliti. Trattandosi di scosse a grappolo, si sta cercando di fissare la magnitudo con estrema precisione. Per ricordare la forte intensità del terremoto, basti pensare che la magnitudo della scossa dell’Aquila si attestò a 6.3.

Il terremoto di magnitudo 6,5 avvenuto vicino Norcia è il più intenso nella sequenza sismica cominciata il sisma di magnitudo 6,0 del 24 agosto scorso, ma per i sismologi questo non è un’anomalia: “non c’è una norma, sappiamo che in passato sono avvenute cose simili”, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell”Ingv. Anche per un altro sismologo dell”Ingv, Alberto Michelini, “in Italia purtroppo questi eventi accadono con una certa frequenza, che si protrae nel tempo con terremoti di intensità uguale o più forte. Bisogna sempre stare allerta”. Il fatto che oggi sia avvenuto un terremoto più forte rispetto a quelli registrati a partire dal 24 agosto – ha aggiunto – indica che il sistema di faglie aveva accumulato abbastanza energia elastica nelle rocce e che la sta rilasciando”

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