L'omicida tunisino ascoltato dal Pm. Ma la sua versione non corrisponde con l'autopsia

E’ stato interrogato nel carcere di Marino del Tronto Mohamed Ben Alì, il tunisino di 24 anni accusato di omicidio preterintenzionale in relazione alla morte di Achille Mestichelli il 18 febbraio scorso. Il 53 enne era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona. Qualche giorno dopo il decesso. “Non è vero che l’ho colpito tante volte, gli ho dato solo una manata. Non volevo ucciderlo, lo giuro su Allah”. Queste sono le parole del nordafricano al sostituto procuratore Umberto Monti. I risultati dell’autopsia, però, direbbe ben altro. Il cadavere di Mestichelli presentava varie fatture: trauma cranico encefalico fratturativo con ematoma epidurale e focolai contusivi multipli, fratture costali multiple.


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