Lotta alle frodi sportive, la Lega B a lezione di integrità

“Regoliamoci. Le regole del gioco pulito”.

E’ questo il nome del progetto realizzato dalla Lega B grazie all’integrity partnership dell’Istituto di credito sportivo e la collaborazione di Federbet.

DI COSA SI TRATTA – La presentazione a Novara dove, con i tesserati azzurri, si è svolta la prima tappa del tour che verrà replicata, nelle prossime settimane, in tutte e 22 i club della Serie B ConTe.it. L’obiettivo? Combattere il match fixing e le frodi sportive utilizzando le armi efficaci della conoscenza e della formazione. A spiegare a giocatori e media l’importanza del progetto anche il presidente della Lega B Andrea Abodi, coadiuvato da Simone Farina che collabora con la LNPB sui temi di natura etica.

IL PROGRAMMA DEL PROGETTO – Grazie ai workshop tenuti durante la giornata – con giovanili e prima squadra – i tesserati delle 22 società della Serie B ConTe.it saranno formati sulle dinamiche relative alla frode sportiva, sui rischi di un eventuale coinvolgimento diretto, sulle tecniche che le organizzazioni criminali utilizzano per avvicinare i tesserati: una vera e propria lezione di “autodifesa” resa ancora più efficace grazie alla visione e all’analisi di episodi realmente accaduti. Particolare attenzione è rivolta al ruolo dei social network, strumenti di contatto sempre più spesso usati dai fixer, per carpire la fiducia di atleti di ogni età e sfruttarne l’amicizia per alterare il regolare svolgimento delle partite. Il progetto Regoliamoci è organizzato e coordinato da Gianluigi Pocchi, responsabile delle attività di Integrity e delle iniziative di Responsabilità Sociale della Lega Serie B.

LE PAROLE DI ABODI – “Questi appuntamenti servono a migliorare il livello di garanzia. L’allenamento delle conoscenze e delle coscienze è importante quanto l’allenamento fisico ha detto Abodi – Rinnovo l’invito al governo di portare avanti la proposta della Lega B, già fatta propria in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso mese di settembre, relativa all’inasprimento delle pene per i soggetti colpevoli di frode sportiva e raccolta abusiva di scommesse, che prevede il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il profitto della condotta illecita”.


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