Lovato: "Bisogna trovare i colpevoli, non si può colpire tutta la tifoseria"

Il direttore generale Gianni Lovato ha convocato una conferenza stampa per discutere delle sanzioni comminate all’Ascoli Picchio e ai suoi tifosi. Ecco le sue parole. 

SULLA VIOLENZA – “Sono molto dispiaciuto. In una settimana in cui l’Ascoli si era attivata con un video per la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne ci ritroviamo a dover parlare ancora di violenza, è una situazione surreale. Voglio subito dire che da parte della società c’è solidarietà con le forze dell’ordine che hanno subito violenza”.

CAPITOLO PISA – “Per quanto riguarda lo sfondamento dei cancelli a Pisa penso sarebbe bastato far entrare i tifosi prima della partita e non quando la stessa era già iniziata. Non voglio entrare nel merito dell’operato, ma credo sia stato un problema che era facilmente risolvibile”.

COLPIRE I COLPEVOLI – “La società stigmatizza gli atti di violenza, ma pensiamo sia giusto colpire solo i veri colpevoli. Non si può sparare a zero su tutta la tifoseria. La responsabilità oggettiva poteva avere senso quando la tecnologia non permetteva di individuare i soggetti colpevoli”.

LE SANZIONI PER LA SOCIETA’ – “Non possiamo essere puniti per cose che accadono a centinaia di chilometri da Ascoli, in trasferta non possiamo fare nulla. Siamo noi la parte lesa sia dal punto di vista economico per la multa di 7500 euro e perché non possiamo liberamente vendere i biglietti al Del Duca, sia perché dall’esterno siamo etichettati come società protagonista di questi episodi”.

SUI PROVVEDIMENTI – “Ci ritroviamo a non poter contare su tutto il nostro pubblico in casa e ad essere privati del sostegno in trasferta nella fase cruciale del campionato. Ripeto: non è giusto punire tutti, accusare un’intera città, tifoseria e società. Bisogna punire solo i colpevoli”.

RICORSO IN VISTA – “Faremo ricorso sulle punizioni inflitte. Non sta a noi controllare cosa avviene in una città dove non abbiamo titoli per fare alcunché. La responsabilità oggettiva nel 2015 mi sembra un istituto obsoleto che non ha ragion d’essere”.

IL PRESIDENTE BELLINI – “Il Presidente è molto arrabbiato. La nostra società ha sempre osservato le regole e abbiamo sempre voluto lanciare messaggi positivi”.

SU REGGIANA vs PISA – “Usciamo dalla teoria del complotto. Il recupero Reggiana-Pisa non c’entra nulla con le decisioni dell’Osservatorio, sono piani diversi. Da parte nostra resta comunque la richiesta che la gara venga recuperata quanto prima, ma sono due cose diverse”.

UN APPELLO AI TIFOSI – “La nostra tifoseria è eccezionale, una di quelle – se non addirittura la prima – con più sostenitori in trasferta. A Pisa è stato anche esposto uno striscione di solidarietà per un tifoso nerazzurro. Voglio chiedere ai nostri sostenitori di non rendersi protagonisti di episodi violenti e per quanto possibile di vigilare anche che questo non accada in riferimento a singoli individui. Si rischia di giocare a porte chiuse il match contro la Reggiana”.

BIGLIETTI PER LA LUCCHESE – “La Curva sarà aperta solo agli abbonati, ma mi aspetto un grande pubblico sugli altri settori. I tifosi sono sempre stati eccezionali in questa annata, non si deve strumentalizzare il comportamento del singolo per etichettare un’intera tifoseria. Purtroppo anche le donne che vogliono assistere al match contro la Lucchese dovranno fare la tessera, non possiamo farci niente. E’ un peccato per la bella iniziativa che avevamo promosso in occasione della festa dell’8 marzo, valuteremo se abbassare i prezzi ‘rosa’ in modo da permettere alle donne di venire allo stadio”.

SUL CAMPIONATO – “Dobbiamo concentrarci sul calcio giocato. Abbiamo ottenuto un risultato molto importante a Pisa e non dobbiamo distrarci. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e abbiamo tutte le qualità per superare questa situazione di difficoltà”.


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