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Monday Night tra Boskov, Zeman e vetta: Ascoli, che thriller col San Marino!
“Ascolano o con piedi sotto terra o con piedi sopra cielo. Mai ascolano con piedi sulla terra”. Basterebbe questa frase dell’indimenticato Vujadin Boskov per descrivere perfettamente il Monday Night al cardiopalmo al quale hanno assistito i tifosi bianconeri. Una sceneggiatura che neppure Alfred Hitchcock avrebbe potuto immaginare per i suoi thriller. Un 2-3 in rimonta al San Marino che riconsegna la vetta solitaria del girone B al Picchio e che interrompe un digiuno di exploit in trasferta che durava dal 23 novembre scorso.
TIFOSI DA SERIE A – Un successo che – in un’ipotetica classifica di sole gare esterne – consente all’Ascoli di riconquistare il primo posto con 20 punti totalizzati lontani dal Del Duca (alla pari col Teramo, che però ha giocato una gara in più in trasferta). Un successo frutto di una reazione veemente, grazie a un grande carattere e a tanta cattiveria agonistica. Un successo che ancora una volta fa gioire i tanti tifosi bianconeri. Tutti. Sia quelli che hanno assistito alla gara incollati allo schermo del pc, sia quelli che hanno ascoltato la telecronaca via radio. Ma soprattutto loro: i 1200 ultras presenti al San Marino Stadium. Quelli che – dopo un primo tempo da incubo – pensavano di doversi sorbire un altro ritorno nel Piceno intriso di amarezza dopo quello di L’Aquila e Ancona. Quelli che hanno permesso alla squadra di giocare in casa ancora una volta. Quelli che hanno lasciato a bocca aperta i tifosi sammarinesi. Quelli che meritano di tornare in serie B. Senza se e senza ma. Eccezionali.
L’UNICO NEO – C’è però anche un lato negativo nella squadra di mister Petrone. Fino alla gara contro l’Ancona i bianconeri avevano subito appena 8 gol in 17 partite: uno ogni 191 minuti di gioco circa. Ora le statistiche evidenziano 19 reti incassate. Ben 11 in 6 gare. Un gol ogni 49 minuti. Una media di quasi due a partita. Tra l’altro, ben 7 di queste reti sono arrivate in trasferta in appena tre match (Ancona, L’Aquila e San Marino, negli altri otto incontri lontano dal Del Duca solo la Spal era riuscita a trafiggere Lanni). Quello che fino a dicembre era il vero punto di forza della squadra sembra incredibilmente essere venuto meno dopo il ko con i dorici. E se non sempre il campionato lo vince chi subisce meno gol (Zeman insegna che “Bisogna fare un gol in più dell’avversario, non prenderne di meno”), urge tornare ad avere maggior equilibrio lì dietro. Anche perché l’infortunio di Mengoni è da valutare e senza lui in campo l’Ascoli perde il leader indiscusso della retroguardia. E’ un piccolo neo. Nient’altro. La squadra è ancora prima in classifica e grazie agli investimenti del presidente Bellini è tornata a far sognare i tifosi. E che tifosi.
……Bellini ci compri Cassano???…..sta disoccupato………FORZA PICCHIOOOO!!!!
Fant’Antonio ? sci pure Sant Emiddie!! Abbiamo fatto la serie A con Anzivino ..