Monte Piselli, Castelli accusa Regione e Provincia. La risposta: "Mente"

Continua a far discutere la questione relativa agli impianti sciistici a Monte Piselli. Da una parte il sindaco Castelli accusa la Regione Marche di aver ritardato una firma necessaria per l’apertura degli impianti; dall’altra la Regione e la Provincia respingono ogni accusa affermando di aver fatto tutto il possibile.

LE PAROLE DI CASTELLI – “Se ancora a Monte Piselli non si può sciare la colpa è della Provincia e della Regione – ha affermato il primo cittadino – dopo che le due regioni, Marche e Abruzzo, avevano stabilito il finanziamento di 400.000 euro per i lavori degli impianti occorreva la firma della Provincia e della Regione, firma che purtroppo è arrivata in ritardo (il 7 dicembre, ndr). Il Comune di Ascoli si è addirittura offerto come stazione appaltante per accelerare i tempi. Ma ciò non è bastato“.

LA REGIONE – “La nuova Giunta regionale insediatasi nel giugno 2016 sin da subito ha inteso risolvere la questione della revisione della seggiovia “Tre Caciare” della stazione sciistica di Monte Piselli – ha affermato l’ing. Marina Marozziconsiderato che la seggiovia “Tre Caciare” anche se frequentata da marchigiani è ubicata nel territorio della Regione Abruzzo per rispondere alla richiesta di compartecipazione alla spesa per la revisione dell’impianto la Regione Marche ha dovuto predisporre appositi atti e documenti. In particolare con DGR n. 650 del 3 agosto 2015 ha approvato lo “schema di protocollo per concedere il contributo straordinario di euro 200.000,00 quale compartecipazione alla spesa generale della seggiovia tre caciare” contibuto pari al 50% della spesa complessiva i cui lavori sono stati appaltati dalla Regione Abruzzo
Per cui tutti gli atti sono stati predisposti dalla Regione Marche, la firma del protocollo è avvenuta successivamente e compatibilmente con la disponibilità delle risorse , che è stato possibile reperire in sede di Assestamento di Bilancio. Alla luce di quanto esposto sopra si ritiene che la Regione Marche abbia fatto tutto quanto nelle sue disponibilità per contribuire alla completa funzionalità e fruibilità dell’impianto sciistico”.

LA BELLINI – “Quando Castelli dice che la colpa è della Regione e della Provincia mi viene da ridere – ha dichiarato Valentina Bellini, consigliere provinciale e regionale del Partito Democratico – da un anno chiediamo il rinnovo del consiglio d’amministrazione, in modo tale da poter gestire in modo più giusto i finanziamenti della Regione. Il sindaco Castelli purtroppo è incapace di vedere un’amministrazione diversa dal suo partito. Qualche mese fa io stessa posi il problema degli impianti sciistici, chiedendo all’amministrazione comunale di sederci a tavolino e ripartire insieme con un progetto condiviso, ma Castelli ha subito tirato il freno a mano“.