D, come serie D. D, come Derby. Domani pomeriggio, ore 16.00, allo stadio “Cino e Lillo Del Duca”, il Monticelli

sfiderà il Serpentara BellegraOlevano, nella finale di andata dei play off nazionali di Eccellenza.

“TENSIONE ALLE STELLE” – C’è tanta attesa in casa Monticelli per questo appuntamento. “Tante è l’emozione e l’adrenalina per questa gara – ha dichiarato Nico Stallone alla vigilia – sappiamo l’importanza della gara, ma allo stesso tempo siamo consapevoli che abbiamo comunque fatto un campionato straordinario. Affronteremo una squadra molto forte che per costruire la rosa ha speso una cifra notevolissima. Io sono comunque fiducioso nei miei ragazzi, nelle grandi sfide abbiamo sempre fatto la nostra figura. Sarà molto importante non subire goal, visto che una rete subita in casa vale doppio”.

TUTTI AL DEL DUCA – “Siamo arrivati quasi allepilogo di questo intenso, stimolante ed impegnativo percorso – ha dichiarato il dg Francesco Castelli – .Domenica ci attende un’altra grande sfida, contro una formazione, il Serpentara, che ha quasi ricalcato nel proprio campionato il nostro grande cammino. Anche questo match possiamo considerarlo certamente “storico”, unico ed irripetibile, giocato nello stadio “Del Duca”, indubbiamente “tempio” del calcio marchigiano. Il giusto premio, per una stagione memorabile. Pure in questa occasione spero sia contornato da un pubblico numeroso che, come non mai, sarà per noi il “dodicesimo” uomo in campo. Ancora una volta, voglio fare un appello a tutto il quartiere e allintera città, affinché in tanti possano venire ad incitare la nostra formazione”.

ASSENTE PETRUCCI – I biancoazzurri dovranno fare a meno del forte esterno ascolano Petrucci, appiedato dal Giudice Sportivo. A porta ci sarà il numero uno Vittorio Calvaresi. Linea difensiva composta da Poli, Sosi, Adamoli e Monaco. A centrocampo spazio a Gesuè, Aljevic e Battilana. Il tridente offensivo sarà composto da Filiaggi, Cacciatori e Rega. L’arbitro sarà Alex Feraudo della sezione di Chiavari, coadiuvato dai signori Nicola Mariottini di Arezzo e Sergio Saviano di Valdarno.