Monticelli, Stallone: "2015 anno storico, salvezza in serie D come vittoria di un campionato"
E’ stato un anno storico per il Monticelli. La squadra del quartiere ascolano ha raggiunto la serie D e al termine del girone d’andata occupa l’ottava posizione.
Abbiamo intervistato in esclusiva il tecnico biancoazzurro, Nico Stallone.
Mister, è stato un 2015 strepitoso.
“Abbiamo fatto qualcosa di straordinario. La scorsa stagione siamo saliti di categoria al primo anno in Eccellenza, quest’anno stiamo andando al di sopra delle aspettative. Ci siamo già tolti tante soddisfazioni”.
Quale ricorda con maggior piacere?
“Difficile scegliere un momento in particolare. Un ricordo indelebile è il goal di Cacciatori in extremis contro il Tolentino ai play off sotto un diluvio universale. Ma anche le vittorie di questa stagione contro Samb, Matelica e Fano”.
Il momento più brutto?
“La sconfitta con il Serpentara nella finale play off. Al termine del primo tempo fummo aggrediti negli spogliatoi da alcuni delinquenti, un fatto che ci penalizzò molto sopratutto sotto il punto di vista psicologico”.
Un Monticelli attualmente a -1 dai play off e a +3 dai play out.
“E’ un campionato molto equilibrato. Nel mercato di dicembre le squadre si sono tutte rafforzate, noi siamo riusciti nell’impresa di trattenere i big. Molte compagini che come noi lottano per la salvezza hanno speso cifre quasi faraoniche, salvarsi non sarà semplice”.
La permanenza in serie D sarebbe un successo per l’intera città.
“Molti ascolani ancora non hanno capito l’importanza di avere una realtà picena in serie D. Una categoria ambita e sognata da molti club, noi abbiamo la fortuna di poter disputare questa categoria e faremo di tutto per mantenerla. La salvezza per noi sarebbe come la vittoria di un campionato”.
Qual’è il suo augurio per il 2016?
“Abitualmente si spera che l’anno precedente sia migliore di quello successivo, io invece spero che il nuovo anno sia uguale al precedente (ride, ndr). Impossibile chiedere di meglio”.
Auguri mister