Sisma 2022, si può partire con la presentazione delle domande
Mors tua vita mea. Al Del Duca deve essere salvezza!
Inutile girarci intorno. Domani al Del Duca va in scena la Partita.
Quella con la P maiuscola. Quella che vale un’intera stagione.
LA PRESENTAZIONE DEL MATCH – L’Ascoli ha il destino nelle proprie mani. Vincendo tra le mura amiche contro il Livorno sarebbe salvo con una giornata di anticipo. Il che farebbe gridare all’impresa, vista la stagione a dir poco travagliata dei bianconeri. Il caso Mangia ha gettato ulteriore benzina sul fuoco in una settimana cruciale per il futuro del Picchio, ma il gruppo si è detto unito e compatto nel raggiungere l’obiettivo salvezza. La matematica dice che l’Ascoli potrebbe festeggiare anche in caso di pareggio o addirittura di sconfitta (guarda qui), ma i bianconeri non devono fare calcoli. Bisogna battere il Livorno per chiudere definitivamente il discorso salvezza e mettere la parola fine a una stagione al cardiopalmo. I tifosi sono pronti già da tempo: stasera è in programma un raduno nel ritiro presso la Corte del Sole per incoraggiare la squadra, domani la scooterata che accompagnerà i ragazzi allo stadio e poi lo spettacolo sugli spalti. Tutti vogliono fare festa. Manca solo l’ultimo gradino da salire.
QUI LIVORNO – La matematica non ha ancora condannato gli amaranto, ma la logica dice ben altro: il Livorno – a meno di clamorosi colpi di scena – sarà la seconda squadra a retrocedere in Lega Pro dopo il Como. I tre punti restituiti al Lanciano in settimana hanno praticamente rassegnato l’ambiente: i toscani potrebbero salutare la B già domani e anche qualora dovessero vincere tutte e due le ultime partite la possibilità di agguantare i playout è davvero ridotta ai minimi termini. I numeri in trasferta per il Livorno sono poi da brividi: ben 15 le sconfitte lontano da casa (nessuno ha fatto peggio), nel 2016 gli amaranto hanno vinto solo a Brescia e pareggiato a Cagliari. Per il resto 8 sconfitte. Guai però a fidarsi delle statistiche: il Livorno non ha nulla da perdere e avrà l’ultima – disperata – occasione per non salutare la B già domani. Tutti sull’attenti dunque, non si possono commettere passi falsi.
I PRECEDENTI – Sono 12 i precedenti complessivi tra Ascoli e Livorno nel Piceno. Il bilancio è di perfetta parità: 5 vittorie a testa e 2 pareggi (1-1 in serie C nel 1960/61 e 0-0 in A nel 2005/06). In cadetteria i toscani hanno spesso fatto festa al Del Duca: nel 2003/04 decise Lucarelli (0-1), nel 2008/09 il Livorno passò 3-2 con doppietta di Tavano e gol di Diamanti. Poi altre due vittorie larghissime: 1-5 nel 2010/11 e 1-4 nel 2012/13. Contro gli amaranto il Picchio si aggiudicò però nel 2001/02 la Supercoppa di Serie C, vincendo 1-0 la gara d’andata in casa. L’ultimo successo dell’Ascoli in campionato contro il Livorno è quello della stagione 2011/12, Soncin e Scalise timbrarono il 2-0 finale.
LA TERNA – Sarà Luca Pairetto a dirigere il match di domani pomeriggio. A coadiuvarlo gli assistenti Giovanni Colella della sezione di Padova e Tarcisio Villa della sezione di Rimini. Il fischietto ha già diretto due volte l’Ascoli in questa stagione: 0-0 al Del Duca contro il Latina e sconfitta 4-3 a Trapani meno di un mese fa.
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