Morti alla Rsa di Offida, chiesto l’ergastolo per Leopoldo Wick

La Procura generale ha chiesto la condanna all’ergastolo per un ex infermiere accusato di otto omicidi volontari e quattro tentati omicidi ai danni di pazienti anziani ospiti della Rsa di Offida tra gennaio 2017 e febbraio 2019. È tornato ieri in aula Leopoldo Wick, ex operatore della struttura sanitaria, al centro del caso giudiziario. Il nuovo processo, in corso davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Perugia, è stato disposto dalla Corte di Cassazione nell’ottobre 2024.

La Suprema Corte aveva infatti annullato la precedente sentenza assolutoria emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Ancona la quale, a sua volta, aveva ribaltato la condanna all’ergastolo inflitta in primo grado dalla Corte d’Assise di Macerata. All’udienza di ieri, oltre alla requisitoria dell’accusa, sono intervenuti anche i legali delle parti civili, che hanno sostenuto la richiesta di condanna e rinnovato le istanze di risarcimento per i familiari delle vittime. L’accusa ha definito “gravemente errata” la valutazione dei giudici anconetani e ha chiesto che venga riconosciuta la colpevolezza di Wick anche per quei casi in cui era stato assolto già in primo grado, ma sui quali la Procura di Ascoli ha presentato ricorso. La prossima udienza è stata fissata per il 12 novembre: sarà la volta della difesa dell’imputato. Al termine, la Corte emetterà la sentenza.


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